30-09-2024

Recensioni da chef: Anthony Genovese racconta Seu Pizza Illuminati

Il bistellato de Il Pagliaccio: «Vedo in Pier Daniele Seu e nella sua squadra la voglia di essere grandi, di elevare un prodotto italiano al rango di eccellenza a tavola, senza mai rinunciare alla propria identità»

Una delle pizze di stagione, una migliore dell'

Una delle pizze di stagione, una migliore dell'altra, di Pier Daniele Seu al suo Seu Pizza Illuminati di Roma

La mia stima va, per senso d’appartenenza e affetto personale alla mia città, a chi raggiunge l’eccellenza nella nostra Capitale, qualsiasi sia l’ambizione e il settore. In Seu Pizza Illuminati riconosco questo traguardo. Che sia per i diversi impasti proposti - penso alla crunchy con doppia cottura, penso alle pizze dolci, penso ai fritti... -, che sia per la spiccata vena creativa che li contraddistingue e personalmente valorizza anche la mia cucina al Pagliaccio, vedo in Pier Daniele e nella sua squadra la voglia di essere grandi, di elevare un prodotto italiano al rango di eccellenza a tavola, senza mai rinunciare alla propria identità, in ogni singola preparazione, in ogni singola proposta.

Pier Daniele Seu

Pier Daniele Seu

E, dulcis in fundo, proprio come la grande ristorazione insegna, il servizio è specchio della cucina. E quello di Seu Pizza Illuminati è attento e professionale, capace di aggiungere valore alla proposta gastronomica.

Sono locali così che portano avanti il grande nome della tavola italiana non solo qui da noi, ma anche all’estero.

 

Polpo, crusco, ciliegie

Polpo, crusco, ciliegie

LA NOSTRA SCELTA
Maialino nel bosco: crema di funghi porcini, funghi misti saltati, provola, ciauscolo, crema di castagne e aceto di lamponi, crumble di arachidi salate, timo limonato

LA PIZZA PIÙ CREATIVA
Strapazzami: pizza wheely (ossia cotta a ruoto) con uovo strapazzato, mix di formaggi, tartufo a scaglie e cardoncello piastrato

LA PIZZA VEGETARIANA
Assoluto di crucifere (vegetariana, meglio ancora: vegana): crema di calvolfiore senape, cavolfiore viola in soluzione citrica, cavoletti di Bruxelles alla salsa di soia, cavolo nero croccante e nocciole tostate

LA PIZZA SIGNATURE
Super provola e pepe: ombra di pomodoro, pacchetelle gialle, provola, pepe, ricotta affumicata, basilico e basilico viola

Arancia e cardamomo

Arancia e cardamomo

LA PIZZA DOLCE
Arancia e cardamomo: namelaka al cardamomo, marmellata d'arancia, caramello salato, crumble di nocciole, scorza d'arancia candita


PERCHÉ FERMARSI
per i diversi impasti proposti, una squadra che valorizza l'eccellenza dei prodotti della Penisola, con un occhio attentissimo al mondo vegetale. E una sala che è all'altezza della cucina proposta


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Anthony Genovese

di

Anthony Genovese

nato in Francia nel 1968 da genitori calabresi, ha frequentato la scuola alberghiera transalpina. Dopo aver lavorato in svariati Paesi (Italia, Francia, Giappone, Malesia, Thailandia), è approdato nella costiera amalfitana, presso Palazzo Sasso, a Ravello, ricevendo la prima stella Michelin (2000). Trasferitosi a Roma, è oggi chef de  Il Pagliaccio, due stelle dal 2009. L'insegna deve il suo nome a un dipinto raffigurante l’immagine di un clown, dono di sua madre, un po' emblema del suo fare cucina, a volte stravagante ma profondamente equilibrato e soprattutto autobiografico

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