09-12-2017
Franco Pepe davanti al cuore di Authentica, la sala privata inaugurata in via informale il 7 dicembre, un forno per sfornare pizze per un massimo di 10 commensali
Giovedì 7 dicembre l’anteprima assoluta, con tanti dettagli ancora da mettere a posto, tipo un faretto centrale e il cuoio a ricoprire le sedie, il 20 e il 26 dicembre altri due numeri zero, da gennaio tutto sarà a regime. Ci siamo accomodati a cena in un «Un posto dove ritornare alle origini, in cui è possibile ascoltare, meditare, creare. Dove è possibile formare, istruirsi e fare ricerca. Un posto vissuto con intimità, in maniera esclusiva, per esaltare i sapori, per approfondire, per riconciliarsi, per dare spazio al rapporto umano».
Tutto questo «Prima era solo utopia, oggi è Authentica, la nuova sala di Pepe in Grani» a Caiazzo in provincia di Caserta, la cittadina che Franco Pepe ha fatto conoscere nel mondo intero. Pepe è una persona che si nutre di visioni e di dubbi. Quando i secondi oscurano un’idea, l’abbandona. Nel vicolo intitolato a San Giovanni Battista, una pizzeria che si sviluppa su tre piani, un giardino e una terrazza, il casertano ha ricavato una pizzeria nella pizzeria.
Per farlo, ha eliminato il bagno al piano e ha bucato un muro portante per annettere un vano dell’edificio attiguo. Stanza quadrata, nell’angolo a sinistra rispetto all’ingresso un forno a legna da uno, forse due dischi alla volta. Davanti un tavolo alto, leggermente curvo, uno spicchio di circonferenza. Lato forno il piano di lavoro, sull’altro le sedute. Il pizzaiolo impasta spalle alla bocca del forno, poi impugna la pala, si gira e inforna. Otto, massimo dieci gli ospiti con i quale Pepe può dialogare, mostrare loro le varie fasi del suo lavoro, invitare loro
«Qui dentro posso curare quel rapporto diretto come è impossibile nella pizzeria vera e propria. Io vorrei che l’ospite entrasse direttamente nel mio mondo, raggiungere l’intimità, la complicità tra chi lavora e chi beneficia di quel lavoro. E’ un punto d’arrivo di un percorso iniziato nel 2011 quando portai l’architetto Beniamino Di Fusco a visitare quello che era un rudere e poi sarebbe diventato Pepe in grani».
Franco giovedì era emozionato. Uomo di dubbi più che di certezze, ha scandito le domande, alternandole ad assaggi di nove pizze, otto salate e la nona dolce per via delle albicocche del Vesuvio. Ha parlato del padre che «la mattina si vestiva giacca e cravatta, passava in edicola per comperare una copia del Roma che metteva sotto un’ascella e, percorsi duecento metri, era già in pizzeria. Lì si
Per ogni informazione su Authentica rivolgersi al numero +39.0823.862718.
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nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi
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