Ci sono poche donne nel mondo della pizza, ma da Nord a Sud qualcosa si sta muovendo come dimostra la giovane napoletana Isabella de Cham, che ha mosso i primi passi con tre “piccoli grandi” maestri della pizza napoletana quali Ciro Oliva (con cui andava a scuola) della pizzeria Concettina ai Tre Santi, Enzo Piccirillo della Masardona e Gino Sorbillo.
La sua passione però è per la pizza fritta, che, non a caso, veniva venduta per le strade dalle donne per arrotondare l'economia familiare nel dopoguerra, come testimonia l'episodio de “L'oro di Napoli” di Vittorio De Sica, in cui una procace Sophia Loren frigge e vende le pizze per i vincoli.
Forse ispirata da così tanta bellezza e bontà partenopea, Isabella comincia a specializzarsi nella pizza fritta alla Pizzeria 1947 di Vincenzo Durante, nel quartiere Forcella, accanto al “triangolo delle bermude della pizza tradizionale napoletana”, essendo a pochi passi dalle storiche pizzerie Da Michele, D'è Figliole e Trianon.
“Quando metto il panetto nell’olio bollente e vedo che si gonfia, sento una grande emozione dentro… è uno spettacolo bellissimo e mi riempie di orgoglio poterlo fare ogni giorno”, così ci racconta la de Cham mentre mette nel cartoccio la sua “creazione” dal profumo invitante.

La Classica: cicoli, ricotta, provola, pepe e basilico
Leggera e croccante allo stesso tempo, cotta in olio di semi di girasole (la padella viene lavata almeno 2/3 volte al giorno,
ndr), oltre al classico impasto con farina 00 sta sperimentando anche la tipo 1 per 48 ore di lievitazione e pochissimo lievito.
Le sue pizze fritte nascondono cuori gustosi e golosi. Oltre alla Classica con i cicoli, la ricotta, la provola, il pepe e il basilico, degne di nota sono la Posillipo, molto amata dal pubblico femminile, con rucola, caciocavallo, provola affumicata, pepe e scorzette di limone, la Sofia. Dedicato alla celebre attrice, con speck del Tirolo, Provolone del Monaco, pomodoro del Piennolo rosso e basilico, la Re Sole con pomodoro giallo, salame, caciocavallo, provola e peperoncino e infine una versione “aperta” con sopra ricotta di pecora, mortadella, pistacchio tritato e scaglie di limone.
E non è finita qui: dall'8 maggio scorso Vincenzo e Isabella hanno un locale più grande a pochi passi dal primo: è possibile degustare pizza fritta e taglieri con le eccellenti materie prime che farciscono le sue deliziose pizze fritte.