Franco Pepe, nel suo ultimo viaggio sulla costa ovest degli Stati Uniti, non si è limitato a Los Angeles, ospite d’onore di Nancy Silverton da Chi spacca. Dopo avere preparato e sfornato pizze per l’intera giornata di domenica 12 febbraio, il casertano, titolare a Caiazzo di Pepe in grani, si è trasferito a Portland in Oregon. Dal sole e dalle palme della Città degli Angeli ai boschi e alla pioggia di un centro a ridosso del confine con lo stato di Washington, due fiumi, tante colline, un bel porto fluviale e una pizzeria che era il motivo che ci ha portati lì.
Pepe, domenica 5 marzo, sarà infatti protagonista di una lezione nell’auditorium di Identità assieme a Sarah Minnick, pizzaiola ma anche gelatiera perché al Lovely's fifty fifty i punti di forza sono all’opposto lungo la scala delle temperature, o se ne stanno al gelo o vengono cotti in un forno a legna. Da qui quel 50 e 50 tra gelati e pizze.

In un angolo di Lovely's Fifty Fifty a Portland, Sarah Minnick ha appeso questa frase che in italiano suona come «Niente stronzate da pizzaioli macho». Sottinteso: Noi siamo pizzaiole e siamo migliori
La
Minnick ha la sua casa e la sua pizzeria-gelateria nel Mississippi Historic District, la prima non ho idea di preciso dove, la seconda al 4039 North Mississippi Avenue. Vi è arrivata, lei nativa di Portland, una quindicina di anni fa quando il quartiere aveva ancora pessima fama, gangs, violenze e droghe e volontà, ma si poteva già intuire che il vento stava cambiando. Oggi lì una villa a due piani, colorata e in legno, può costare 600mila dollari contro i 150 a cavallo dei due secoli. Ovviamente si sta meglio oggi, l’uso della cannabis è legalizzata e alla luce del sole, il peggio un ricordo.
Il fastidio, in chi vive a Portland da sempre, nasce dalla popolarità recente della città agli occhi dei californiani. Più ricchi, investono in terreni e immobili facendo schizzare i prezzi alle stelle ed estromettendo dal mercato i nativi. Sarah parla di tutto questo e della rabbia nei più per la politica di Trump presidente, ma si illumina non appena vira sulle sue creazioni gastronomiche.

Lovely's Fifty Fifty nel giorno di chiusura
La
Minnick non è pizzaiola da sempre. Prima era cuoca e titolare con il compagno di allora del
Lovely Hula Hands dove hula hands rimanda all’allegria e alla sensualità delle danze hawaiane con tutti quei movimenti di mani e braccia, gambe e bacino. A inizio degli Anni Dieci, il cambio di sede, dividendosi tra la sala, le insalate e poco più perché voleva dare un taglio netto con il posto di prima, che nessuno la cercasse per mangiare quello che apprezzava prima ma in un ambiente più semplice e a minor prezzo.
«Quattro anni fa ho iniziato a impastare e presto ho capito che gradivo molto preparare pizze, I love pizza». E adesso eccola raggiungere a metà gennaio Franco Pepe a Caiazzo per poi accoglierlo da lei poche settimane dopo. La lezione a Identità è figlia del loro amore per i prodotti del territorio che li circonda e del doppio viaggio tra America e Italia, con lei che replicherà da sola lunedì 6 all’interno di Identità di Pizza.

Sotto una tettoia della Ayers Creek Farm, a Gaston In Oregon, il padrone di casa, Anthony Boutard, ha sistemato due incredibili modelli Citroën che per davvero hanno fatto la storia dell'automobile: una DS famigliare (a sinistra) e, addirittura, una Traction Avant.
Poco più di 48 ore davvero piacevoli anche perché abbiamo avuto la fortuna sfacciata di beccare una giornata di sole martedì 14. Una tregua tra due perturbazioni: «La neve da noi è rara, la nostra cifra nei mesi freddi è la pioggia, fastidiosa. Però quando arriva la primavera, la natura regala colori incredibili e ti ripaga di ogni noia patita». Dopo aver cenato italiano lunedì da
Ava Gene’s, proprietario
Joshua McFadden, una giornata il 14 caratterizzata da una visita alla
Ayers Creek Farm, nella valle di Gaston, fattoria bio condotta da
Anthony e
Carol Boutard. Per amarli, mi è bastato vedere, integri sotto una tettoia, due incredibili modelli Citroën che per davvero hanno fatto la storia: una DS famigliare e, addirittura, una Traction Avant.
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