10-11-2024

Palazzo Venart: gusto e incanto in Laguna

L’essenza della Serenissima rivive nella raffinata accoglienza dell’antica dimora restaurata da LDC Hotels Italy. A tavola ci si gode la grande cucina firmata Donato Ascani, sotto la supervisione dal "Signore delle Stelle" Enrico Bartolini

Non ci si abitua mai alla bellezza di Venezia. L’incanto della Serenissima regala sempre nuove sorprese, soprattutto scoprendo gli antichi palazzi, che della città sono l’anima, custodi di una storia senza tempo. Succede a Palazzo Venart Luxury Hotel, acclamato cinque stelle affiliato a The Leading Hotels of the World​​, che vanta l’unico ristorante 2 stelle Michelin in Laguna, il Glam, dove l’esperienza culinaria d’autore è firmata dal resident chef Donato Ascani coadiuvato dallo chef pluristellato Enrico Bartolini.

La calda accoglienza e l’eccellente proposta gastronomica rispecchiano perfettamente l’essenza di Venezia: una città sospesa tra acqua e terra, tra passato e futuro, dove ogni momento si trasforma in un viaggio indimenticabile nell’arte, nella cultura e nel gusto. Riaperto dopo un sontuoso restauro conservativo commissionato dal gruppo taiwanese LDC Hotels Italy, che lo ha acquistato nel 2016, è un luogo magico e segreto nel cuore del Sestiere Santa Croce, a 10 minuti dal Ponte di Rialto, che racconta una storia lunga secoli, iniziata quando l’allora Palazzo Bacchini delle Palme era un’antica dimora privata.

Il piano nobile di Palazzo Venart

Il piano nobile di Palazzo Venart

Superato l’ampio giardino esterno della proprietà, unico della città affacciato sul Canal Grande, si accede alle sale e ai saloni del Palazzo, la cui anima risiede proprio nel nome, sincrasi delle parole “Venezia” e “Arte” e custodisce in sé il fascino, il patrimonio e l’essenza della città, emblema dell’arte mondiale fin dal Rinascimento. La storia di Palazzo Venart risale al Quattrocento, quando la dimora affacciava direttamente sul Canal Grande e ospitava esponenti della nobiltà veneziana, incluso il mercenario Pandolfo Malatesta e il Conte di Carmagnola.

La corte interna di Palazzo Venart, è un'enclave di pace in Laguna

La corte interna di Palazzo Venart, è un'enclave di pace in Laguna

Nel corso dei secoli, l’edificio fu teatro di eventi mondani e culturali, emergendo come uno dei palazzi più ammirati della Serenissima. Nel 1845 un incendio distrusse parte della facciata, lasciando spazio a quello che oggi è un suggestivo giardino privato con accesso diretto dal canale. Il restauro completato nel 2016 ha riportato alla luce gli antichi splendori di Palazzo Venart, recuperando affreschi rinascimentali, soffitti dipinti e preziosi elementi architettonici in pietra d’Istria.

Oggi, il palazzo rappresenta una sintesi perfetta tra l’eleganza storica e il comfort moderno, e include il nuovo prestigioso complesso residenziale Empress Theodora Apartments che, con quattro appartamenti di lusso adiacenti all’ingresso dell’hotel, sono la soluzione ideale per soggiorni brevi, periodi medio-lunghi e vacanze in famiglia tra le calli di una Venezia sopita, fuori dai congestionati itinerari turistici. Per riscoprire il sapore autentico della città sull’acqua.

È un’eccellenza il Glam: entrando si viene subito colpiti dalla preziosa sala con appena 18 coperti, un ambiente intimo e confortevole, magnifiche creazioni di maestri vetrai di Murano sulle tavole, luce soffusa e colori tenui, con una grande vetrata affacciata sul grazioso cortile esterno, che si apre all’ombra dell’antica magnolia.

L'elegante sala di Glam, unico ristorante due stelle Michelin in Laguna: appena 18 coperti, ambiente intimo e ricercato, vanta una grande vetrata affacciata sul cortile esterno

L'elegante sala di Glam, unico ristorante due stelle Michelin in Laguna: appena 18 coperti, ambiente intimo e ricercato, vanta una grande vetrata affacciata sul cortile esterno

È il preludio di una serata memorabile, che si svolge come in atti teatrali, merito dell’ars coquendi dello chef, ma anche della cura del servizio, della magia dell’atmosfera, della professionalità del restaurant manager Davide Bravetti e del sommelier Ottavio Venditto, fautore di una ricercata selezione di etichette pregiate di cantine visitate personalmente. Nato a Fiuggi, classe 1987, Ascani le idee chiare, segue le orme del padre e dallo zio, entrambi cuochi. Dopo le prime esperienze in cucina, si distingue per estro e talento, per l’attenzione maniacale al dettaglio, lavora a fianco di chef acclamati, ha spirito di sacrificio, visione e determinazione, una profonda conoscenza delle materie prime, rispetto per il territorio.

Donato Ascani è il resident chef del ristorante Glam all'interno di Palazzo Venart

Donato Ascani è il resident chef del ristorante Glam all'interno di Palazzo Venart

Ricerca continua, sperimentazione e valorizzazione degli ingredienti locali, selezionati tra gli orti veneziani e il mercato del pesce di Rialto, sono la sua cifra stilistica: Ascani si è integrato perfettamente in Laguna, innamorandosi dei suoi prodotti, della sua gente, dei piccoli produttori, al punto da plasmare un menù istintivo e originale, sintesi di aromi che celebrano le isole con tocchi d’Oriente. Rivisita i sapori intensi della tradizione locale in chiave contemporanea, grazie ad una tecnica raffinata e al suo straordinario tocco, privilegiando freschezza, qualità e varietà di ingredienti rigorosamente di stagione.

Acquadelle in salsa, fritte in tre tempure differenti: alloro, Senise, nero di seppia, abbinate a quattro gel, un piatto che sembra dipinto

Acquadelle in salsa, fritte in tre tempure differenti: alloro, Senise, nero di seppia, abbinate a quattro gel, un piatto che sembra dipinto

Elementi che si riconoscono nei due menu degustazione: Arte, orti e laguna e I Classici del Glam, a base di piatti d’autore equilibrati, contemporanei, di ricercata semplicità, creati quasi d’impulso, con tecnica impeccabile. Il piatto distintivo sono le Acquadelle in salsa, fritte in tre tempure differenti: alloro, Senise, nero di seppia, abbinate a quattro gel, un piatto che sembra dipinto.

Imperdibile come Uovo, bottarga, lime e peperoncino; la Tartelletta croccante di pisellini, con salsa di pecorino e un velo di lardo di montagna; la Zucchina, caviale di aringa e aglio orsino; la Seppia cruda e caviale con castraure di Sant’Erasmo. Atto finale, la piccola pasticceria, che è un’opera d’arte.


Hôtellerie

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Elisabetta Canoro

di

Elisabetta Canoro

Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, direttore editoriale di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo

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