30-10-2024

La rinascita del Londra Palace di Venezia, unico Relais & Châteaux in Laguna

L’accurata ristrutturazione firmata Ruberti & Cutillo svela il nuovo design d’ispirazione Art Déco, ma il valore aggiunto sono le esperienze uniche nelle migliori botteghe artigiane studiate da The Place of Wonders

L'altana del Londra Palace offre un punto di

L'altana del Londra Palace offre un punto di vista privilegiato sulla Basilica della Salute e l'intera Laguna

L’iconica dimora veneziana ‘dalle cento finestre’ cambia pelle. Da 10 anni unico Relais & Châteaux in Laguna, il Londra Palace Venezia ha riaperto quest’anno dopo un’accurata ristrutturazione totale: gli spazi della Lounge, l’LPV Restaurant e LPV Bar, svelano il nuovo design di ispirazione Art Déco. Da oltre 170 anni accoglie i viaggiatori di tutto il mondo nelle sue 52 camere, tutte diverse, in gran parte con vista mozzafiato sull’Isola di San Giorgio.

L'eleganza della Suite Borges

L'eleganza della Suite Borges

Maître de Maison da oltre 20 anni è Alain Bullo, a capo di un prezioso team di professionisti, garantendo così i più alti standard di ospitalità, cogliendo e interpretando l’heritage storico, artistico e culturale della città, sempre sotto nuova veste.

Alain Bullo da oltre 20 anni è maître de maison del Londra Palace

Alain Bullo da oltre 20 anni è maître de maison del Londra Palace

Non mancano pratiche virtuose legate al rispetto dell’ambiente ed esperienze uniche dietro le quinte delle migliori botteghe artigiane locali, ispirate a The Place of Wonders, la fondazione della famiglia Babini, i proprietari, dedicata a proteggere, preservare e promuovere la tradizione secolare dell’artigianato italiano. «Portiamo i nostri ospiti nello squero veneziano, il tipico cantiere dove costruiscono le gondole, prima di fare fare un giro in Laguna - spiega Bullo - È questo che dobbiamo promuovere, Venezia, la città autentica, gli artigiani, gli antichi mestieri, è questa la nostra missione, raccontare e far vivere questo luogo magico».

La nuova Lounge dell'hotel, caratterizzata da boiserie, lesene, cornici a parete e a soffitto, pannelli in legno intagliati, grandi specchi, ha un affaccio privilegiato su Riva degli Schiavoni e il Bacino di San Marco

La nuova Lounge dell'hotel, caratterizzata da boiserie, lesene, cornici a parete e a soffitto, pannelli in legno intagliati, grandi specchi, ha un affaccio privilegiato su Riva degli Schiavoni e il Bacino di San Marco

A sviluppare l’idea stilistica e progettuale del rinnovo è stato lo studio veneziano di architettura Ruberti & Cutillo, che ha voluto rendere omaggio al periodo dei primi decenni del XX secolo, quando l’hotel raggiunse l’attuale volumetria, grazie all’unione dei due edifici, l’Hotel d’Angleterre e l’Hotel Beau Rivage. Partendo dallo studio della storica facciata in pietra d’Istria bianca, che dal 1853 si staglia su Riva degli Schiavoni, due sono gli elementi distintivi, fil rouge del nuovo lifestyle dell’hotel: la luminosità e la geometria, rombi e cerchi riportati negli ambienti interni grazie alle decorazioni delle pareti, boiserie, tessuti e mosaici, che ridefiniscono l’intero piano terra della dimora, creando continuità tra gli ambienti outdoor & indoor.

La facciata del Londra Palace di Venezia, unico Relais & Châteaux in Laguna. L’idea stilistica e progettuale del rinnovo è dello Studio veneziano di Architettura Ruberti & Cutillo

La facciata del Londra Palace di Venezia, unico Relais & Châteaux in Laguna. L’idea stilistica e progettuale del rinnovo è dello Studio veneziano di Architettura Ruberti & Cutillo

L'LPV Bar si presenta oggi con la sua nuova veste

L'LPV Bar si presenta oggi con la sua nuova veste

«La tonalità del rosa è quella originale, stilemi e disegni, come le boiserie sono originali, tutti gli elementi interni dialogano con quelli esterni, il Palace diventa lo specchio della città», spiega. Si comincia dalla nuova lounge, caratterizzata da boiserie, lesene, cornici a parete e a soffitto, pannelli in legno intagliati, grandi specchi, accoglie nuovi spazi con un affaccio privilegiato su Riva degli Schiavoni e il Bacino di San Marco.

Salotto Zecchin, luminoso e accogliente

Salotto Zecchin, luminoso e accogliente

Da qui si accede al nuovo Salotto Zecchin, luminoso e accogliente, il luogo perfetto per chi vuole immergersi nel patrimonio storico artistico veneziano di inizio secolo; con la sua selezione d’arte e di libri storici della collezione privata della famiglia Babini.

La sala interna del LPV Ristorante e Bistrot, oggi completamente rinnovato

La sala interna del LPV Ristorante e Bistrot, oggi completamente rinnovato

Nuova la veste dell’LPV Restaurant, che cambia stile e arredi. Tessuti e mosaici sono protagonisti: il prezioso tessuto Salomè, disegnato da Ruberti & Cutillo e realizzato in esclusiva per l'hotel dalla Tessitura Rubelli, tra le più rinomate realtà dell’artigianato veneziano dal 1800, trae ispirazione dall’iconico Vaso Salomè di Vittorio Zecchin, celebre manufatto di Art Déco veneziana, enfatizzando il simbolo del pavone che si ritrova anche nelle decorazioni presenti nella Basilica di San Marco. I mosaici, realizzati da SICIS e posati da abili maestranze artigiane locali, richiamando invece gli stilemi geometrici della facciata.

La nuova Suite Jules Verne

La nuova Suite Jules Verne

Tessuti e mosaici rifrangono l’inconfondibile luce di Venezia, grazie all’elegante palette declinata nelle sfumature dell’oro, rosa, bronzo e del rame.: protagonisti il grande tavolo nero Boboli di Cassina e le sedute di Gallotti e Radice. È qui che il talentuoso executive chef Daniele Galliazzo elabora e porta in tavola nuove creazioni, chiare ed autentiche, declinate in tre diversi menu che raccontano il territorio. Si chiamano Pescaria in onore alla storica zona del mercato di Rialto dedicata alla vendita del pescato locale; Beccaria per le carni della tradizione regionale, ad omaggio del Vicolo dei Macellai ed alla loro filosofia senza scarti; Erbaria che interpreta le ricche tradizioni orticole e di foraging di Venezia e delle isole-giardino della laguna.

L'executive chef Daniele Galliazzo cura tutta l'offera gastronomica del Londra Palace

L'executive chef Daniele Galliazzo cura tutta l'offera gastronomica del Londra Palace

Tra i signature si ordina Spaghetti Vitello e Tartufo, a base di pasta fatta in casa trafilata al bronzo, ragù di spalla di vitello, tartufo nero a julienne e salsa allo zafferano; ma sono da provare anche nuove proposte come I Garusoli, con lumaca di mare servita con una calamarata, crema peperone rosso ed olio al coriandolo. Dulcis in fundo, la carta dei dessert curata dalla nuova pastry chef Sara Gambino che propone sapori delicati e freschi, con un twist di ricercatezza estetica come la Mousse del Pavone, semifreddo al mirtillo, salsa alla pesca e vaniglia. Glamour e scintillante è il nuovo stile dell’LPV Bar: il nuovo bancone satinato diventa il palcoscenico perfetto per le creazioni dell’head bartender Marino Lucchetti, con la sua mixology d’autore che da oltre 18 anni reinterpreta in chiave personale le famose miscele dei cocktail e mocktail veneziani, nel nuovo stile dettato dall’interior design plasmato da superfici laccate come seta, vetri antichi e ottimi naturali, oltre che da lampadari di Murano e dai cuscini Salomè.

Scampi marinati, terra di olive e carciofi fritti

Scampi marinati, terra di olive e carciofi fritti

Entrano in carta nuove proposte come il Peacocktail, in omaggio del Pavone rappresentato sul tessuto Salomè: a base di Gin Mermaid Pink, liquore di Lychee, liquore alla Violetta e Passoa, frullato di lamponi, dal colore rosa deciso. Oltre agli eleganti spazi interni, si può ammirare Venezia comodamente seduti nel dehors o ancor meglio dalla favolosa altana, la più alta della laguna, che domina tutte le isole fino alle Dolomiti, per una colazione, una cena o un cocktail al tramonto. Indimenticabile.

La facciata del Londra Palace di Venezia 

La facciata del Londra Palace di Venezia 


Hôtellerie

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Elisabetta Canoro

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Elisabetta Canoro

Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, direttore editoriale di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo

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