Casa Angelina, la bellezza della Costiera a fine stagione: notti stellate a un passo dal cielo

Il bianco assoluto, che dipinge le pareti, gli arredi minimal, ogni singolo dettaglio. Il bianco che è la somma di tutti i colori, il bianco che non toglie ma aggiunge, con le sue cento sfumature in natura, che qui sono quindici e ogni giorno vengono ritoccate da tre pittori scelti ad hoc, ma sembrano moltiplicarsi all’infinito. La prima cosa che colpisce è l’intensità del bianco. Siamo sospesi tra cielo e mare. Lontano da tutto, avvolti da una luce intensa, immersi nella pace assoluta e protetti da un silenzio assordante. Ci si sente così ammirando la distesa di blu dalla nuova Costiera Terrace firmata dalla interior designer Paola Lenti: domina il panorama dal rooftop di Casa Angelina, boutique hotel di lusso, membro di The Leading Hotel of the World, arroccato sul litorale della Costiera Amalfitana, a pochi passi dal borgo di Praiano, incantevole villaggio di pescatori a metà strada tra Positano e Amalfi, che paiono così distanti. Che da quest’anno si possono raggiungere con un’escursione sul nuovo Gozzo ‘Lady Angelina’, progettato e costruito dai cantieri Apreamare, con l’idea di ricreare una Suite dell’Hotel sull’acqua.

Ma qui a Praiano il fragore della Divina non arriva, tutto rallenta, il tempo si dilata, ci si riconnette con sé stessi. Naturalmente. Grazie alla sua posizione defilata, il cinque stelle è infatti un’autentica enclave di privacy, che conquista per il suo stile unico e distintivo, mediterraneo, elegante e ricercato, per il design fresco e minimalista, per lo standard di servizio difficile da equiparare, che vuole però far sentire gli ospiti come fossero nella casa da sogno di amici sul litorale della Divina. E ci riescono perfettamente, non solo per la bellezza del luogo, ma soprattutto per la grazia e la cura di tutto lo staff, giovane, sorridente e dedicato, sempre attento e presente, 136 collaboratori in tutto, coadiuvati dal managing director Domenico De Simone, e la sales&marketing director Annarita Aprea, anima speciale di questo luogo, grazie ad una sensibilità e ad un’attitudine all’accoglienza innate e insuperate. «Discrezione, sobrietà e infine l’elemento fondamentale: l’eleganza dell’intelligenza», spiega il direttore, sono la cifra stilistica di una filosofia dell’accoglienza che negli anni ha saputo incantare viaggiatori di ogni parte del mondo.

È un lusso autentico e genuino quello di Casa Angelina, che ha il sapore di casa già nel nome, quello della madre del suo fondatore, l’imprenditore sorrentino Antonino Cappiello. È un lusso bisbigliato, che non ostenta, ma regala un benessere totale e un soggiorno esclusivo all’insegna del rispetto dell’ambiente e delle persone. È un lusso attento e responsabile. Non a caso è cresciuto l’impegno nella sostenibilità, pilastro che da sempre guida le scelte aziendali: a fine 2023 ha ottenuto la certificazione Global Sustainable Tourism Council (GSTC), la principale autorità mondiale per il turismo sostenibile e di recente è entrato nel nuovo programma Sustainability Leaders, lanciato da The Leading Hotels of the World, come struttura virtuosa che soddisfa i più alti standard di sostenibilità culturale, sociale ed ambientale.

È un soggiorno da ricordare quello che aspetta gli ospiti. Dopo un attento questionario, ogni desiderio, aspettativa o esigenza dell’ospite viene soddisfatta prima che se ne accorga. Per questo è insignita della Chiave dalla Guida Michelin, categoria Soggiorno Speciale, il nuovo riconoscimento della Rossa che premia lo standard di accoglienza. La Michelin aveva già premiato con una Stella Michelin al Ristorante Un Piano nel Cielo orchestrato dall’executive chef Leopoldo Elefante, coadiuvato da un’eccellente brigata e team di sala. «Siamo una squadra giovane e coesa, mossa dalla volontà di dare voce al territorio per mezzo della cucina» spiega lo chef. I suoi piatti profumano degli agrumi che adornano anche l’area relax della piscina, sono il racconto vivido dei suoi ricordi d’infanzia, degli intensi profumi e dei sapori campani.

Il buongiorno comincia al risveglio, con l’indimenticabile prima colazione, aperta anche agli esterni, servita sulla terrazza panoramica inizia con un pastel de nata di benvenuto, da mangiare in un sol boccone. Colpisce la cura e l’abbondanza di ingredienti e proposte, dolci e salati, che rendono omaggio al territorio e alle sue tradizioni culinarie. Torte salate, verdure, mozzarelle di bufala campana, carruba, centrifughe stagionali, frittate, con Caciocavallo, Provolone del Monaco o funghi e salsiccia. Protagonista in tavola il limone, utilizzato per le creme pasticcere di crostate, sfoglie e brioche, marmellate, acque aromatizzate e plumcake del giorno. Dalla carta si scelgono omelette a piacere e sei tipologie diverse di uova: bollite, fritte, strapazzate, in camicia, benedettine o in cocotte con salsa di pomodoro e cipolla.

Appena 37 camere e suite affacciate sul mare. Dopo il successo della Suite Azure, Lenti ha di recente ideato anche la Vermarine, dal colore che guida la palette della Suite. Per momenti di benessere non manca una Spa con i prodotti del pluripremiato marchio internazionale Augustinus Bader completa di centro fitness di ultima generazione e attrezzature all’avanguardia TechnoGym. A disposizione degli ospiti, l’attrezzata spiaggia della Gavitella, con vista su Positano e l’isola di Capri, che si raggiunge scendendo una fila di scalini che si aprino verso il mare tra i profumati limoneti e la ricca vegetazione mediterranea. Il paesaggio torna ad essere protagonista al calar della sera, quando ci si gode il tramonto dalla terrazza del ristorante gourmet: le infinite sfumature di bianco lasciano il posto ad infinite tonalità di rosa, a picco sulla scogliera, quasi a toccare il cielo.

In carta, in piatti saporiti e creativi, si riconosce la mano e l’amore per la sua terra dello chef: è una cucina farm to table e sea to table orientata alla sostenibilità, che fa affidamento su fornitori locali e selezionati e che predilige gli ingredienti provenienti direttamente dall’orto fully organic interno di circa 1000 mq coltivati facendo attenzione alla la riduzione degli sprechi e dell’inquinamento, che predilige composti organici a favore della fertilità del suolo, per esempio. Un approccio virtuoso alla tavola che si fa preludio di un’esperienza gourmet da ricordare, espressione dei migliori sapori e ingredienti campani, valorizzati dall’estro dello chef, accompagnata da una ricercata carta di vini.