31-07-2024

Alla scoperta del Castille Paris, allure parigina e stile italiano nel cuore culturale della Ville Lumière

Il fascino senza tempo del boutique hotel firmato Starhotels Collezione, il menu di Ugo Alciati e la nuova Grand Tour Suite, per un viaggio emozionante nella capitale francese... alle prese con le Olimpiadi

La facciata esterna del Castille Paris - Starhote

La facciata esterna del Castille Paris - Starhotels Collezione

È un anno speciale per Parigi, scandito dalle mostre organizzate per celebrare i 150 anni degli Impressionisti e le gare dei Giochi Olimpici, un anno che si concluderà con la riapertura attesa per l’8 dicembre della cattedrale di Notre-Dame, ricostruita dopo l’incendio del 2019. Insomma che si tratti di appassionati di arte, di sport, di cultura o foodie, la capitale francese è attraente in qualsiasi stagione. In ogni angolo della città si respira un’atmosfera di grande fermento, a cominciare dal 1° Arrondissement, dove abbiamo soggiornato al Castille Paris - Starhotels Collezione, raffinata dimora francese che racchiude tutto lo charme della Ville Lumière, ma dove ‘si parla italiano’. La posizione è centralissima, a fianco della leggendaria Maison Chanel, dove Mademoiselle Coco aprì il suo primo atelier, a pochi passi da Place Vendôme e vicino a tutte le più esclusive vetrine di rue Saint Honoré, il leggendario Avenue des Champs-Elysees, il Museo del Louvre, l’Opera Garnier, i Giardini delle Tuileries e infine Notre Dame. Tutti tesori artistici e culturali che vale la pena scoprire affidandosi al servizio concierge Les Clefs d’Or, attivo tutto il giorno, per non perdere il meglio che la capitale ha da offrire.

L'elegante lobby del Castille Paris - Starhotels Collezione. Foto Stefano Candito

L'elegante lobby del Castille Paris - Starhotels Collezione. Foto Stefano Candito

Acquisito da Starhotels nel 2005, è il primo hotel della catena italiana in Francia, «La scelta di Rue Cambon, una delle vie più sofisticate ed esclusive di Parigi tra Place de la Concorde e Place Vendôme, è stata ben ponderata», ha spiegato Elisabetta Fabri, presidente e AD di Starhotels, «l’unicità della location è uno dei tratti distintivi di Starhotels Collezione: desideriamo che gli ospiti percepiscano il “sense of place” della destinazione e vivano un’esperienza da raccontare». Del resto Rue Cambon è sempre stata famosa per le sue frequentazioni e considerata luogo magico dove scrittori, stilisti e viaggiatori hanno trovato la loro ispirazione. Tra gli altri, Henry James, autore di numerose opere; Jean Cocteau, poeta, scrittore, artista e regista francese e visse in un piccolo appartamento a 14, Rue Cambon anche la contessa di Castiglione, bellissima amante di Napoleone III. Tante le personalità che hanno scelto il Castille Paris in tempi recenti, da Patti Smith a Karl Lagerfeld.


La Dolce Vita Apartment, Castille Paris - Starhotels Collezione

La Dolce Vita Apartment, Castille Paris - Starhotels Collezione

La sensazione, dal primo momento che si varca la soglia dell’ingresso, è di essere avvolti da un abbraccio, caloroso, familiare, italianissimo, eppure siamo a Parigi, come ricorda l’arredo dai dettagli tipicamente francese. La lounge è un sapiente gioco di scatole ad incastro, un caleidoscopio ricercatissimo dalle nuance forti, e poi i toni più caldi del legno, quelli morbidi del beige e del verde. Divani e poltrone dallo stile accattivante, accanto a tavolini dal taglio classico-contemporaneo, dipinti e stampe d’epoca, oggetti dove convivono lusso antico e moderno. La ristrutturazione ha sapientemente valorizzato gli elementi distintivi dell’hotel, mentre nuovi dettagli stilistici hanno messo in risalto l’identità antica di questo luogo dalla triplice anima: italiana, francese e spagnola.

Le radici del Castille affondano nel 1860, quando qui abitava il barone Le Pin Henry Léonard. Oggi è l’insieme di tre differenti palazzi d’epoca del XVIII: all’inizio del XX secolo, il proprietario, discendente di una nobile famiglia spagnola rifugiato in Francia, lo chiamò Castille in omaggio alle sue origini e fece dipingere un affresco rappresentante la Conquista del Nuovo Mondo da parte degli spagnoli nel cortile interno, adesso elegante patio del ristorante dell’hotel.

Grand Tour Suite, Castille Paris - Starhotels Collezione. Foto Gianni Buonsante Photography

Grand Tour Suite, Castille Paris - Starhotels Collezione. Foto Gianni Buonsante Photography

Grand Tour Suite, Castille Paris - Starhotels Collezione. Foto Gianni Buonsante Photography

Grand Tour Suite, Castille Paris - Starhotels Collezione. Foto Gianni Buonsante Photography

Le 108 camere, di cui 26 tra Junior Suite e Suite, sono divise in due ali, ognuna con un carattere distintivo. Nell’elegante “Opera” dallo stile contemporaneo e dai morbidi toni, alcune camere dispongono di balcone con l’iconica vista sulla Torre Eiffel. L’ala “Rivoli” dal gusto classico, trasmette lo stile della couture francese degli anni ‘40, ispirata a Coco Chanel è declinata nei toni del dorato, bianco e nero.

È immaginata come un originale appartamento parigino e disposta su due piani l’Executive Duplex Suite, spettacolare la Grand Tour Suite, la nuova signature suite, ristrutturata su disegno dello Studio Marie Martin un inno all’esuberanza e ai viaggi del Grand Tour di fine Ottocento, l’età d’oro dei viaggi, che portava viaggiatori colti e amanti della bellezza alla scoperta di Parigi e dell’Italia. Soffitti alti e grandi finestre che si affacciano sulla tranquilla e silenziosa corte interna dell’hotel, tessuti pregiati come il velluto ed il broccato dorato accanto a mobili di pregio, la palette è vivace, il tono predominante è l’arancio terracotta in linea con la filosofia dello Studio Marie Martin, che predilige colori caldi e vividi, sorprendenti e mai noiosi.

Il Patio all'interno del Castille Paris Starhotels Collezione. Foto Maurine

Il Patio all'interno del Castille Paris Starhotels Collezione. Foto Maurine

L'Assaggio restaurant al Castille Paris - Starhotels Collezione. Foto Alban Couturier

L'Assaggio restaurant al Castille Paris - Starhotels Collezione. Foto Alban Couturier

È aperto anche agli esterni il ristorante L’Assaggio, outlet gourmet dall’atmosfera intima e sofisticata, affacciato su un luminoso patio, una corte privata contornata da azulejos e maioliche murali, al cui centro campeggia una fontana monumentale che rimanda ad atmosfere mediterranee. E non ci si aspetterebbe di trovare un menu firmato da Ugo Alciati, erede di una famiglia che ha scritto la storia della cucina italiana e ambasciatore del tartufo bianco di Alba nel mondo.

Al suo fianco, il taletuoso Sasha Arandjelovic (di origini serbe ma cresciuto a Bra) è l’executive chef, coadiuvato da un giovane team, in primis lo sous chef Marco Terenghi, entrambi già parte della brigata di GuidoRistorante, 1 stella Michelin di Serralunga d’Alba. La proposta non poteva che puntare su piatti che omaggiano la tradizione piemontese: scelta azzeccata ed ecco arrivare nel piatto tutto il sapore del Belpaese prima - il menù parte improntato su una cucina italiana più classica e mediterranea – e del Piemonte poi, con specialità come il Vitello Tonnato, l'Insalata Russa, gli Agnolotti del Plin, la Faraona. Un successo.
Gli Agnolotti de L'Assagio Restaurant. Foto dudimanche

Gli Agnolotti de L'Assagio Restaurant. Foto dudimanche

Chiude il cerchio l’Aperitivo Allegro, un appuntamento conviviale per assaporare le eccellenze italiane come i prodotti del Consorzio di Parma Alimentare, con un piacevole sottofondo musicale. Per celebrare le Olimpiadi, l’hotel parigino ha inoltre creato un’inedita carta cocktail ispirata ai cinque anelli intrecciati, da sempre simbolo dei giochi olimpici. Blu per l’Oceania, giallo per l'Asia, nero per l'Africa, verde per l’Europa e rosso per l’America: sono questi i colori dei cinque nuovi drink che faranno rivivere l'essenza di ogni paese del mondo agli amanti del buon bere.

Vitello Tonnato , si gusta a L'Assaggio Resta

Vitello Tonnato , si gusta a L'Assaggio Restaurant del Castille Paris - Starhotels Collezione. Foto lephotographedudimanche


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Elisabetta Canoro

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Elisabetta Canoro

Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, direttore editoriale di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo

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