«Dobbiamo ripensare al nostro business e adattarlo al nuovo scenario, mantenendo un focus molto forte sul cliente al fine di garantirgli la massima attenzione e il massimo livello di sicurezza». Ha le idee chiare sulla ripartenza Andrea Obertello, general manager di Four Seasons Hotel Milano, che ha riaperto il 1° luglio nel cuore della città, in attesa che a settembre la città riprenda a pieno regime. «La salute e la sicurezza continuano ad essere la nostra priorità assoluta», sostiene e, a tal fine, Four Seasons ha lanciato il programma Lead With Care, con l’obiettivo di stilare un protocollo globale per la tutela della salute e della sicurezza dei propri ospiti e del proprio personale. «Con la Four Seasons Chat e App, i nostri clienti potranno gestire ancora più autonomamente il rapporto con lo staff, limitando i contatti diretti, ma mantenendo lo stesso impeccabile servizio firmato Four Seasons per il quale siamo conosciuti nel mondo».

Il Four Seasons di Milano
È convinta che si tornerà alla normalità, anche perché «Milano ha un punto di forza che è rappresentato dalla sua location strategica». In un’ora e mezza di viaggio, infatti, si può sfruttare sia la magia e la serenità del Lago di Como, sia esplorare i vigneti della Franciacorta, oltre alla pittoresca città di Cremona e alla stupefacente bellezza dell’Arena di Verona. «Il nostro Hotel è il punto di partenza ideale per questo viaggio: un meraviglioso convento del XV secolo situato in un’oasi di pace e tranquillità all’interno del quadrilatero della moda. Luogo ideale per approfittare della città in un contesto di grande serenità, circondati dal verde del giardino dell’Hotel e dall’affascinante storia dell’edificio».
È già all’opera anche l’executive chef
Fabrizio Borraccino, che dopo un periodo nella sua Toscana, è tornato nel capoluogo lombardo pieno di energia e di nuove idee, da gustare a pranzo e a cena nel ristorante-giardino
La Veranda: «Riapriamo con una cucina sempre più basata sulla tradizione del territorio coinvolgendo ancora di più i nostri piccoli produttori sparsi per il Paese, con i quali collaboriamo da tempo e assicuriamo ai nostri clienti di aver preso tutte le precauzioni necessarie per poter lavorare in sicurezza», spiega raccontando anche le novità. «I nostri clienti potranno riscoprire una gastronomia e una cucina autentica, che serviamo nel nostro ristorant, ma dal 6 luglio è anche disponibile con una proposta take-away». Trascorrere dei momenti speciali di condivisione con i propri cari in uno scenario di unica bellezza e circondati dalla storia e dall’ospitalità italiane diventa così un appuntamento imperdibile per l’estate meneghina, che punta sulla staycation.
Non è certo da meno il
Four Seasons Hotel Firenze, in piena attività dal 19 giugno, sotto la guida del general manager
Max Musto: «Questa è per tutti noi una grande sfida», ci ha detto, «che arriva dopo un periodo storico inedito, e che nessuno aveva mai vissuto prima. Abbiamo riaperto le nostre porte il 19 giugno, e ci stiamo già adattando alle nuove esigenze dei nostri clienti, raccogliendo i loro feedback e cercando di migliorarci ancora. Serve molto impegno da parte di tutti noi, per rispettare tutte le nuove regole di sicurezza, riuscendo allo stesso tempo a far sentire i nostri ospiti tranquilli e rilassati, regalando loro quel servizio personalizzato di
Four Seasons a cui da sempre sono abituati, ma sono sicuro che grazie al nostro team e alla sua professionalità continueremo a riuscirci benissimo», sostiene.
Sottolineando poi come «Siamo fortunati di avere spazi ampi, come il nostro parco secolare con piscina all’aperto, e abbiamo lanciato una serie di pacchetti dedicati alla clientela italiana ed europea, che permetteranno a famiglie, coppie e amici di viversi un’esperienza indimenticabile nel cuore della Toscana e in tutta sicurezza. Inoltre, questa è un’occasione unica per godersi una Firenze meravigliosa, deserta, senza code e con i suoi musei tutti per voi, nella stagione migliore per visitarla».
È invece
Vito Mollica, executive chef e f&b director dell’hotel, a capo dello stellato
Il Palagio, a raccontare le novità della proposta gastronomica: «Abbiamo creato un concetto davvero unico sfruttando il nostro bellissimo giardino e offrendo diverse opportunità gastronomiche, per tutti i gusti». In pratica? «Abbiamo unito i cocktail del nostro
Atrium Bar, preparati dal nostro head bartender
Edoardo Sandri, alle pizze di
Romualdo Rizzuti, e al concetto estivo della nostra
Trattoria Al Fresco, con griglia e bistecche. Inoltre, abbiamo pensato di riservare un tavolo del nostro ristorante stellato
Il Palagio ogni sera, per chi desidera una serata più ricercata: devo dire che i nostri clienti hanno risposto benissimo e speriamo, proseguendo il trend positivo, di poter riaprire presto il ristorante a pieno regime». Non è finita. «Inoltre, abbiamo approfittato dei luoghi unici che abbiamo nel nostro giardino, lavorando, come sempre, per regalare ai nostri ospiti esperienze uniche ed indimenticabili, e proponiamo cene ed aperitivi privati sulla nostra terrazza altana sul tetto dell’hotel, sotto il nostro Faggio secolare e nella nostra Cappella rinascimentale».
Four Seasons guarda avanti, insomma, anche portando avanti progetti importanti come la trattativa di gestione del San Domenico Palace, a Taormina, altro luogo incantevole della nostra bella Italia.