Con l'inaugurazione di Expo Milano 2015 ormai imminente, nel corso delle prossime settimane offriremo una serie di piccole guide per orientarsi tre le molte offerte della ristorazione milanese. Da sfruttare, s'intende, quando non sarete seduti a uno dei tavoli del ristorante di Identità Expo. Con cadenza regolare troverete dunque su queste pagine delle selezioni tematiche - senza voti o classifiche, come nel nostro stile - di indirizzi e insegne che potrebbero meritare una visita.
Per iniziare abbiamo scelto una delle cucine internazionali più amate e meglio rappresentate, quantitativamente e qualitativamente, nel panorama gastronomico della città. I ristoranti giapponesi a Milano sono davvero tantissimi: anche per questo è facile incappare in qualche proposta non esattamente autentica. Seguite i nostri consigli e andrete sul sicuro.
- Basara, via Tortona, 12 (+39.02.83241025 ) e Corso Italia 6 (+39.02.72020141)
Lo chef Hirohiko Shimizu e il patron Danilo Migliarese hanno lanciato con successo una formula di “sushi e pasticceria”, e recentemente hanno raddoppiato la loro presenza in città. In carta si trovano sia ricette classicamente giapponesi che altre reinterpretate con un tocco italiano.

Tempura Jyubako, da Fukurou
- Finger's Garden, via Keplero, 2 (+39.02.606544)
Il raffinato ristorante del nippo-brasiliano Roberto Okabe è molto apprezzato anche dalla Milano più trendy e modaiola. Seguendo le sue composite origini, lo chef propone una cucina basata su un'anima creativa brasiliana, declinata con rigore giapponese nelle tecniche e nella selezione delle materie prime.
- Fukurou, via Trivulzio, 16 (+39.02.40073383)
Questo ristorante, di proprietà dell'ex stella del motociclismo Noriyuki Haga, si distingue a Milano per il suo stile autentico e tradizionale. Lo chef Ninomiya Yoshikazu si attiene scrupolosamente ai principi Kaiseiki e si affida a una squadra di cucina e sala composta esclusivamente da elementi giapponesi.
- Iyo, via Piero della Francesca, 74 (+39.02.45476898)
E' stato il primo ristorante giapponese in Italia a conquistarsi una stella Michelin, nell'utlima edizione, la 2015: il patron Claudio Liu è italo-cinese, mentre a guidare la macchina ecco il nipponico Hauro Ichikawa, fino a marzo insieme all'italiano Lorenzo Lavezzari, per un originale ed elegante incontro tra mediterraneo e Sol Levante. Poi il cambio: in cucina ecco Hiroshi Noda (e non più l'italiano) e ai sushi Masaki Okada. E la storia continua.
- J's Hiro, via Vittadini, 7 (+39.02.58320038)
Questo ristorantino dallo stile minimal, aperto dalla gentilissima Hiromi Arai, ha l'obiettivo di offrire una cucina semplice e puramente giapponese: il menu è molto vario e ogni giorno ci sono delle proposte che cambiano e che consentono anche qualche piccola invenzione creativa alla cucina.

Pollo cotto al vapore nel sakè, da Osaka
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Osaka, corso Giuseppe Garibaldi, 68 (+39.02.29060678)
L'ingresso di questo ristorante è in una piccola galleria su Corso Garibaldi. Lo chef
Ikeda Osamu è uno dei più attenti interpreti della tradizione giapponese a Milano, come confermato dalla grande quantità di clienti nipponici. Il
Ramen è una delle specialità della casa.
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Poporoya, via Eustachi, 17 (+39.02.29406797)
Capostipite dei ristoranti di sushi a Milano, è un locale piccolo e popolare che non accetta prenotazioni e a cui si affianca un negozio di alimentari rigorosamente nipponici. L'interpretazione dei piatti è assolutamente fedele alla tradizione, senza compromessi.
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Wicky's, corso Italia, 6 (+39.02.97376505)
Da non molto lo chef cingalese
Wicky Pryan ha cambiato sede al suo ristorante (ora esattamente di fianco al nuovo
Basara), ma non ha cambiato il proprio stile, con cui parte dalla classicità nipponica per rinnovarla con elegante creatività, facendola dialogare con ingredienti e tecniche internazionali.

Il tradizionale sushi-bar di Wicky's
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Yoshi, via Parini, 7 (+39.02.36591742)
Yoshinobu Kurio è sia chef che partron di questo locale, che si distingue per il suo décor quasi totalmente bianco. L'insegna stessa del locale rivendica l'autenticità della sua cucina, basata su una selezione attentissima della materia prima condotta in prima persona da
Yoshi.
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Yuzu, via Lazzaro Papi, 2 (+39.02.87087152)
Locale raccolto in zona Porta Romana, guidato da
Yoko Matsuda, una delle pochissime donne-chef giapponesi in città. In carta offre un'interpretazione contemporanea e inventiva delle classiche ricette del Sol Levante, concedendosi anche qualche citazione “world”, come il
Ceviche.