«Il cibo è gustoso solo quando è preparato con l’anima»: può essere considerato lo slogan dei fratelli Sergey e Ivan Berezutskiy, il duo di gemelli russi che cucina al ristorante Twins di Mosca e al PMI Bar di San Pietroburgo. Sono anche ambassadors del padiglione Russia Expo 2015. Saranno loro i protagonisti di due serate speciali, lunedì 7 e martedì 8 settembre, appuntamenti da non perdere al temporary restaurant di Identità Expo. Sono infatti due occasioni uniche per scoprire due straordinari rappresentanti dell’onda verde della nuova cucina russa.
Sergey Berezutskiy ha vinto il concorso Russian young chef of the year 2014, di cui Gabriele Zanatta, che faceva anche parte della giuria, ha scritto qui. Lo chef è anche l'unico rappresentante della Russia che ha vinto il prestigioso concorso internazionale S.Pellegrino Cooking Cup, sempre nel 2014. Nel corso della sua crescita professionale è stato anche il primo russo ad andare a fare uno stage a Chicago, all'Alinea di Grant Achatz, ed ha anche lavorato con Anatoly Komm a Mosca, il primo chef russo a ricevere una stella Michelin. Ivan Berezutskiy ha invece fatto diverse esperienze in Spagna, in particolare nella prestigiosissima cucina di El Bulli con Ferran Adria e a Marbella nel due stelle Michelin Calima con lo chef Dani Garcia.

Il loro menu a
Identità Expo S.Pellegrino si aprirà con la
Capasanta con “syrniki” e funghi porcini. In particolare gli “syrniki” sono dei pancakes di ricotta, dei classici delle colazioni russe che normalmente sono dolci e vengono accompagnati da marmellata, miele o panna acida. L'idea dei fratelli
Berezutskiy è invece di proporne una versione salata, facendo incontrare questo sapore delicato con la testura tenera della capasanta. Il piatto sarà abbinato a un calice di Montej Rosè 2014 di
Villa Sparina.
Si proseguirà con un altro piatto di pesce, lo
Sgombro con piselli verdi e uva spina: questo pesce azzurro è un prodotto tipico del Mar Nero, dove nella maggior parte dei casi viene cucinato molto semplicemente, con tecniche essenziali, facendolo sposare con una salsa acida. In questo caso l'elemento acido verrà rappresentato dall'uva spina, che è un frutto diffuso in tutta la Russia. Da gustare con il Franciacorta Brut 61 di
Berlucchi.
L'
Agnello con melanzane arrostite, felce e salsa di semi di canapa (con il Sassella Valtellina Superiore Docg Le Tense 2011 di
Nino Negri) sfrutta una delle coltivazioni che fino al diciottesimo secolo erano più diffuse in Russia, ovvero la canapa. Che veniva utilizzata per l'olio, la carta e i prodotti tessili, prima di essere rimpiazzata dal lino e dal girasole. Ora gli chef stanno riscoprendo i semi di canapa come ingrediente, sia per le loro doti nutrizionali che per il loro sapore. Mentre i germogli di felce sono un cibo abbastanza popolare in Siberia, ma nel resto del paese sono quasi sconosciuti. Questo piatto nasce dall'idea di abbinare due sapori mediterranei, come l'agnello e la melanzana, con due antichi ingredienti russi.
Un altro degli ingredienti più distintivi della cucina tradizionale russa lo troviamo nel dessert, la
Mousse di grano arrostito con sorbetto di lamponi. E se molti pensano che la cucina tradizionale russa basata sul grano sia spesso pesante e poco sana, questo piatto vuole proprio dimostrare come invece se ne possa proporre una versione assolutamente sana e leggera. L'ultimo calice che verrà servito sarà riempito con un cocktail di Prime Uve Oro
Bonaventura Maschio.