Sapori confortevoli che richiamano i profumi di questa stagione: la cacciagione, la frutta secca, dolcezza e selvatico insieme, racchiusi in una pasta fatta in casa alle carrube, per vivere una tavola che nutre il corpo, ma soprattutto l'animo.
TORTELLI DI CARRUBE, MELE SECCHE, FARAONA E NOCI
Ricetta per 4 persone
Ingredienti
Per la pasta
400 g farina 00
100 g farina di carrube
125 g burro
155 g acqua
Per il ripieno
2 petti di faraona
50 g di pane raffermo ammollato nell’acqua
50 g di patate lesse
30 g di uvetta di Corinto
50 g di mele secche
Alcune foglie di maggiorana tritata
Per il condimento
Burro fuso, noci tritate, formaggio Montasio stravecchio grattugiato
PROCEDIMENTO
Mescolare le due farine, creare una fontana, tagliare il burro a piccoli pezzetti, aggiungere l’acqua e cominciare ad amalgamare prima con l'aiuto di una forchetta e poi impastando a mano. Una volta ottenuto un impasto omogeneo e compatto, avvolgere la pasta con la pellicola e lasciare riposare almeno trenta minuti.
Una volta pronta la stendiamo con la sfogliatrice fino a ottenere una sfoglia di pasta molto sottile.
Per il ripieno
Insaporire i petti di faraona con del pepe, il trito di maggiorana e dell’aglio; rosolarli quindi in padella con una noce di burro. A questo punto togliere la pelle, passare al tritacarne con il pane ammollato e le patate lesse. Aggiungere all’impasto l’uvetta, la maggiorana tritata e le mele secche tagliate a piccoli pezzetti. Regolare di sale e pepe, mescolare energicamente.
Per il tortello
Mettere il ripieno in una sacca da pasticceria. Tagliare la pasta stesa a quadrati e mettere al centro il ripieno. Chiudere come un classico tortello.
Per la composizione del piatto
Cucinare i tortelli in acqua bollente e salata. Nel frattempo far spumeggiare il burro in un tegamino, togliere i tortelli dall’acqua, adagiarli sul piatto di portata, condire con il burro e guarnire con i gherigli di noce tritati e il Montasio stravecchio.