27-06-2015
Liu Ya Qi, campione cinese di pizza, a maggio ha rappresentato il suo paese al Campionato Mondiale che si è svolto a Parma, facendosi notare anche dagli italiani
Della querelle se la pizza sia nata in Italia o in Cina non ne vogliamo parlare. Di Marco Polo che tornando a Venezia si ispira ai segreti culinari della terra del Kublai Kan è già stato scritto abbastanza e da antropo-gastronomi titolati a sufficienza. Quello che qui vogliamo mettere in luce è una bella sorpresa, che unisce italia e Cina all’insegna dell’impasto tricolore per eccellenza: c’è un giovane venticinquenne di Tianjin che ha dedicato la sua carriera proprio alla pizza e per questo vuole lasciare un segno nel suo paese. Si chiama Liu Ya Qi ed è stato eletto “Bisa Shifu” (tradotto liberamente “pizzaiolo campione nazionale”) alla fiera dell’Hotelex di Shanghai nelle selezioni nazionali fatte dal 2 al 6 aprile, e lo scorso 24-25-26 maggio ha rappresentato la Cina al Campionato Mondiale della Pizza a Parma ottenendo ampi consensi anche da pizza-maker italiani nati tra palette e lieviti madre. La competizione mondiale, alla sua 22esima edizione, e che ha visto gare di velocità e di free style nelle categorie “pizza classica”, “pizza in teglia”, “pizza napoletana” e “pizza senza glutine”, è avvenuta contestualmente alla prima edizione del Pizza World Show, una kermesse tenutasi al quartiere fieristico della città emiliana che riunisce la più grande rappresentanza di professionisti correlati a tutta la filiera produttiva della Pizza.
Foto di gruppo della delegazione cinese a Parma
Il Florentia Village Luxury Outlet Store di Tianjin, dove c'è il Bella Vita Restaurant di Samuele Rossi
Approfondimenti golosi dalla Cina e dall'Estremo Oriente a cura del nostro inviato Claudio Grillenzoni
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Giornalista col vizietto dell'esterofilia (da buon germanista) e del cibo (da buon modenese), ora vive felice in Cina, a Shanghai, tessendo ponti tra Oriente e Occidente