23-09-2007

Villa Amelia

Benevello (Cuneo)
Non aprirò mai un albergo o un ristorante. Certo che se dovessi cambiare idea, la prima persona che ingaggerei sarebbe un cuoco. Ma non perché cucini, bensì perché spiegasse per filo e per segno come deve essere costruita una signora cucina un po’ come Ulisse e Penelope che innalzarono la loro casa tutt’attorno al letto. Mi sembra una cosa di una logicità tale da apparire banale. Eppure ho perso il conto di coloro che un giorno decidono di investire le loro fortune in una locanda e l’ultimo che consultano è lo chef.
È accaduto anche a Benevello, 12 chilometri a sud di Alba in direzione di Cortemilia, un puntino in quota tra la capitale del tartufo e quella della nocciola, una posizione strategica che la proprietà di Villa d’Amelia solo da poco comincia a capire come sfruttare felicemente. Hotel aperto da nemmeno due anni, nel cui ristorante l’ottobre scorso si è insediato Damiano Nigro, ex spalla di Enrico Crippa al Duomo di Alba, che ha affidato la sala alla sua compagna Elena Boffa e la pasticceria a suo fratello Giovanni.

Bel posto, i cui coperti non sono calibrati sul numero delle stanze, comode e belle, ma si può sperare in migliorie strutturali.
I piatti sono già importanti e ricchi di gusto, un lavoro che richiama molto quello di Crippa, basti il piatto simbolo dichiaratamente preso dal Duomo: Polpo arrosto con friggitelli in tempura e salsa agli agrumi. Non c’è retorica langarola, il tutto uguale ovunque senza mai un lampo di genio, ma tanta voglia di arrivare a esprimere la propria personalità, con alcuni classici (Battuta di fassone, Vitello tonnato, Agnolotti del plin) e tanto pesce, ad esempio mazzancolle per antipasto, Spaghetti zucchine e cozze, Nasello in guazzetto, a bilanciare la carne come le Animelle arrosto.
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VILLA d’AMELIA
località Manera
BENEVELLO (Cuneo)
Telefono: 0173.529403
Sito: www.villadamelia.com
Chiusura: domenica sera e l’intero lunedì
Prezzi medi: antipasti 13 euro, primi 14, secondi 15, dolci 9
Menù degustazione: 40-45-60 euro
Coefficiente di difficoltà: sufficiente, cucina d’autore

Cibi Divini

I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it

Paolo Marchi

di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

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