01-10-2006

Cedroni Clandestino

Portonovo (Ancona) Per tutti, Moreno Cedroni è l’anima e il motore della Madonnina del Pescatore sulla spiaggia di Marzocca in quel di Senigallia. Da lì, la linea dell’orizzonte si impenna alle spalle di Ancona. È un tratto lontano e sfumato, che nasconde la scogliera del Conero e il suo gioiello: Portonovo. Il territorio comunale è quello di Ancona ma evitate il capoluogo marchigiano e puntate su Camerano e poi il Poggio, da dove in pratica inizia la discesa verso il mare e l’altro indirizzo di Cedroni: il Clandestino. Aperto nella primavera del 2000 come susci bar («susci» con la c e non la acca perché il bocconcino giapponese è solo un punto di partenza culturale per arrivare a ben altri contenuti), non è mai stato solo un bar sospeso tra le noti dolci del buongiorno e quella salate di giornate e serate da spendere in riva al mare. Però quasi tutti, io di sicuro, l’abbiamo sempre considerato il pret-a-manger di Cedroni, relegandolo al ruolo ingiusto di figlio minore. Era di sicuro così all’inizio, non più adesso e lo si capisce subito, dalla professionalità informale di chi dirige sala e spiaggia, Olga Giansanti e Massimo Franzin. Raggiungere questo ninnolo, aperto per un mese ancora - e in inverno solo il 31 dicembre -, è facilissimo. Una volta alla rotonda stradale di Portonovo, si volta a destra per la Torre e dopo poche centinaia di metri, si parcheggia nella macchia e si fa a piedi l’ultimo tratto. Solo i burini arrivano con con l’auto sulla battigia (e quando accade io tifo perché un’onda se la porti via). Lo scenario strega e rilassa. Ogni fase ha i suoi riti degustativi. Quelli salati si aprono con gli aperitivi (Happy toast, Simmenthal di pesce e Garofoli brut, Caviale, burrata & champagne) per passare alle scatolette di Anikò, preparate da Moreno alla Officina: Ventresca, Tonno bianco al rosmarino, Polpo e patate, Fegato di coda di rospo... I momenti di assoluta libidine gastronomica ai capitoli Susci, Il Clandestino consiglia, Dolci e Birre. Il primo è un viaggio nel meglio offerto in sei estati clandestine. Ogni preparazione porta la data di nascita: lo spettacolare (alla vista) Salmone marinato, pomodoro e mozzarella è del 2000 e la maestosa (al palato) Ventresca di tonno arrostita del 2005, col menù degustazione rigorosamente dell’anno in corso: Tonno crudo con gelato alla senape, Spada con gelatina di colatura, Capasanta turgida (cruda e bruciacchiata), Spinosini vongole e seppie 0°/50°/70° (=seppie crude, semicotte e cotte), Tronco di baccalà, Gelato allo zenzero e rapa rossa. Puro paradiso. .

IL CLANDESTINO
in località Portonovo ANCONA
Telefono: 071.801422 Sito: www.madonninadelpescatore.it
Chiusura: martedì Ferie: dal 2 novembre 2006 al 4 aprile 2007; aperto a Capodanno
Prezzi: scatolette tra i 7 e i 17 euro, susci 12/20 e dessert 8 euro Menù degustazione: 75 euro Coperto: 5 euro
Coefficiente di difficoltà:buono, cucina d’autore

Cibi Divini

I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it

Paolo Marchi

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Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

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