Ortezzano è un delizioso comune medioevale in provincia di Fermo che nemmeno sfiora i mille abitanti. Lo si trova sulle colline di destra risalendo la Val d’Aso partendo da Pedaso. Come percorso nulla di impegnativo se Google non avesse deciso di suggerire, come via di accesso al centro storico, una strada stretta e curvosa, da prima marcia nel finale quando sul lato opposto la carreggiata è larga e la pendenza normalissima. Facile immaginarsi i problemi in caso di maltempo.

La gioia di Alice prima del servizio da Sebastiani a Ortezzano (Fermo)
Lassù, poco distante dalla chiesa e dal castello,
Carlo Sebastiani, classe 1989, nato nel capoluogo e diplomatosi all’alberghiero di Porto Sant’Elpidio, ha inaugurato il 2 giugno scorso il ristorante che porta il suo cognome:
da Sebastiani. E’ delizioso e rassicurante, punto di arrivo – e di un nuovo inizio – di una gavetta e di un impegno diretto costanti, senza grilli in testa e nemmeno menate esistenziali. Problemi sì, come per chiunque ha deciso di avviare un’attività e poi è arrivata la pandemia. Avrebbe infatti potuto aprire nella primavera 2020, invece eccolo balzato al 2021.

Risotto pomodori co’ l’ove, estate 2021 da Sebastiani a Ortezzano (Fermo)
La cosa che mi ha colpito in questo chef è la concretezza, scelta dopo scelta. I due o tre che mi hanno suggerito di andare a provarlo, mi ha detto che è stato da
Romito e da
Cedroni e uno pensa a entrambi già carichi di stelle. Invece lo stage con l’abruzzese risale al 2010 e a Rivisondoli, nel primo
Reale che di lì a poco sarebbe sceso a Castel di Sangro. Poi
Bracali in Maremma,
Cedroni a Senigallia e
Parini a Torriana poco prima che lasciasse il
Povero Diavolo. Siamo al 2016, quindi un anno sabbatico in Giappone per tornare in Italia tre anni fa, al
Pepe Nero di
Michele Alesiani a Cupra Marittima. «
Michele ha una conoscenza del prodotto che non ho riscontrato in altri, è stato fondamentale per la mia crescita, il mio mettermi in proprio».

Alice Vannicola e Carlo Sebastiani dietro la porta che divide la sala dalla cucina del ristorante da Sebastiani a Ortezzano nella Marche
In quell’osteria
Sebastiani ha avuto la fortuna di legare con colui che tuttora è il suo aiuto,
Maicol Pasquali, fermano di Porto San Giorgio, l’unico supporto in cucina visto che non possono ancora permettersi un lavapiatti (e a nettare tutto sono loro a turno) e così capita anche che il risotto debba girarlo
Alice Vannicola, responsabile di sala e cantina, di soli vini marchigiani, pronta nei giorni di riposo a cercare tartufi con
Carlo e il loro cane
Zac.
Le vivande sono molto italiane, sarebbe sorprendente il contrario, colorate e accattivanti, figlie di buona padronanza del calore e della gestualità, senza voli pindarici tipici di chi pensa solo a stupire e mischia di tutto. Tre antipasti, quattro

Lo Spaghettone in verde di Carlo Sebastiani
primi e altrettanti secondi, infine tre dolci per un totale di quattordici proposte. Ci ha davvero convinto tutto quanto abbiamo ordinato, nell’ordine Zuppa fredda di verdure estive, caprino e pomodoro; Melanzana caramellata, pomodoro, basilico e pinoli; Spaghettone in verde, vero profumo di cento foglioline diverse; Risotto pomodori co’ l’ove, esemplare nella sua eleganza; Pecora alla brace, ginepro fermentato, patate novelle e fagiolini; Faraona arrosto, prezzemolo, finferli e tartufo nero estivo; Cioccolato salato e lampone; Tiramisù “da Sebastiani” e Pina colada in forma di dessert. E per vino, il
Case Quagna 2018, un Marche IGT Pinot Nero della Cantina di Esanatoglia, azienda agricola Alessandro Vecchietti in provincia di Macerata.

Il centro storico di Ortezzano, comune di quasi 800 anime nel Fermano
DA SEBASTIANI
Via Giacomo Leopardi, 11
63851 Ortezzano (Fermo)
Telefono: +39.393.7626820
Chiusura: in estate il mercoledì e aperto solo la sera; in autunno e inverno mercoledì e giovedì, nonché aperto a cena da venerdì a martedì, sabato e domenica pure a pranzo.
Prezzi: antipasti 12 euro; primi 14; secondi 17 e dolci 6.
Menù degustazione: 40 (4 portate), 50 (6) e 65 euro (8).