Il Teatro Comunale di Porto San Giorgio nelle Marche, provincia di Fermo, data 1817, il Retroscena lì accanto 2018, 27 maggio per la precisione, una domenica. Pierpaolo Ferracuti, chef, e sua moglie Audrey Croccel, già pasticciera e adesso donna di sala, lo hanno inaugurato nemmeno tre mesi fa e a lei si deve il nome, un omaggio al teatro accanto e alle esperienze di Pierpaolo in Norvegia, in ristoranti con cucina a vista. Nel retroscena mettono in scena il loro mondo gastronomico.

Audrey Croccel e Pierpaolo Ferracuti, moglie e marito alla guida del Retroscena a Porto San Giorgio
Belle persone e bella storia, lucida e solida ma anche figlia del caso o del destino. Scegliete voi. Lui, 32 anni compiuti a gennaio, natali a San Benedetto del Tronto, è figlio di ristoratori per via dello
Chalet Sombrero lì a Porto San Giorgio. Genitori intelligenti perché lo fanno studiare seriamente, liceo scientifico e zero istituto alberghiero. Poi eccolo ventenne a Roma, gavetta in trattoria e studi per diventare logopedista.
Audrey invece segue il programma Erasmus, arriva a Roma e studia e si laurea in design, però vira sulla pasticceria.
Mentre si raccontavano, ho subito pensato che si fossero conosciuti in qualche insegna. Errore: erano coinquilini. Ancora meglio visto che i sentimenti li hanno portati a sposarsi sei anni fa, fare due figli e ritrovarsi anche a lavorare all’Osteria Francescana a Modena. Da Bottura prima lei in sala e poi lui in cucina, quattro mesi a inizio 2017.
L’aspetto che mi ha colpito di più, ben prima della qualità dei piatti, sta a monte del bistrot vero e proprio. Quando hanno deciso che avrebbero aperto un posto tutto loro, prima hanno formato la squadra e poi cercato la struttura. In pratica hanno fatto tesoro dell’esperienza di
Pierpaolo come sous chef di
Enrico Mazzaroni, prima al
Tiglio di Montemonaco, reso inagibile dal terremoto del 2016, e poi nell’attuale sede a Recanati. Lì lavoravano
Davide Minicucci e
Marco Mariano, cuochi, nonché
Federica Marzetti, sommelier. Li ritroviamo tutti e tre a Porto San Giorgio, in un ambiente che un tempo ospitava una banca.
Cucina a vista, come se fosse un secondo teatro rispetto a quello accanto e tanta

Polpo, finocchio e capperi
voglia di procedere con i piedi a terra, piatti curiosi e golosi, una offerta stringata come è giusto che sia quando si è partiti da poco, 11 proposte salate e tre dolci, ma anche due menu degustazione che non pescano ogni proposta dalla carta. Non accade ovunque, anzi.
E dire che, l’ultimo lunedì di luglio, mi ero presentato stanco per il lavoro degli ultimi mesi e stufo per un viaggio pomeridiano in treno. In genere, meglio evitare visite, appunti e giudizi quando a una tavola uno preferirebbe un letto, ma in assenza di altre date ho raccolto le ultime energie e ho fatto bene. Ho conosciuto un nuovo indirizzo sicuro in una regione, le Marche, dove i giovani

Le radici di Porto San Giorgio, "Brodetto di pesce"
talenti non abbondano. Ben venga uno come
Pierpaolo insomma.
Benvenuti a parte, una decina di portate: Spaghetto Italia – Perù / Pomodoro – Ceviche; Polipo, finocchio e capperi; Pasta “tributo all’estate”, fusilli con stracciatella; Guancia “cheek to cheek, pensando a Frank Sinatra”, e non Franck come in menù…; Raviolo “Gamberi, pane, cuor di bue, mozzarella”; Le radici di Porto San Giorgio, “Brodetto di pesce”; Cappasanta, beurre blanc e caviale; Cervo in salsa, dolce, acida, amara, piccante, il piatto più complesso, da prestarvi l’attenzione che verso mezzanotte non avevo più. Quindi i dessert: Cheesecake 2018… Evviva evviva.
RETROSCENA
Piazza del Teatro, 3
63822 Porto San Giorgio (Fermo)
Telefono: +39.0734.302138
E-mail: info@retroscena-ristorante.com
Chiusura: martedì, aperto solo la sera.
Prezzi medi: i piatti alla carta da un minimo di 14 a un massimo di 20 euro; dessert 7 euro.
Menù degustazione: due, 40 e 60 euro, abbinamento vino rispettivamente 13 (tre calici) e 20 euro (cinque calici)