Dopo tre giorni di presenze record con 52.622 visitatori di cui il 45% internazionali provenienti da 154 Paesi, Wine Paris 2025 resta una delle fiere del settore enoico e degli alcolici più in ascesa rispetto al passato.
Il passaggio da Bordeaux a Parigi, senza dubbio, ha giocato un ruolo cruciale per accogliere un pubblico internazionale di alto livello che ha eletto la capitale francese, tappa imperdibile per scoprire novità o assaggiare prodotti innovativi.
Noi di Identità di Vino e Bollicine del Mondo abbiamo potuto mappare un settore che, seppur segnato da un momento di incertezza generale per cambio climatico, diminuzione dei consumi e questioni low alcool, ci ha trasmesso una bella energia.
Aver potuto visitare un salone pieno di stimoli e novità ci ha arricchito, tornando a casa con delle riflessioni da condividere con i nostri lettori. Se i più importanti player mondiali hanno scelto Wine Paris ci sarà una ragione: l'edizione 2025 ha registrato, infatti, un +80% di superficie dedicata all’internazionale rispetto al 2024 con tre interi padiglioni prenotati con 54 paesi espositori e 116 partecipazioni collettive internazionali (di cui 8 nuovi partecipanti).
La partecipazione francese, inoltre, è aumentata del 7%, con una rappresentanza di tutte le regioni vinicole di Francia, assieme a quella di viticoltori indipendenti, cooperative, case d’importazione e grandi marchi. Non solo vino, però: spazio anche al padiglione Be Spirits, il pianeta spirits animato da 34 paesi produttori espositori.
L’Italia ha avuto un ruolo apicale in un padiglione 6 ricco di vini, regioni, denominazioni e approfondimenti territoriali dove le biodiversità del nostro Paese hanno avuto, per fortuna, un grande ruolo. Sembrava di camminare nella fiera scaligera, tantissima gente e molti volti autorevoli della critica enologica internazionale.
Ecco un calendario 2025 che copre tutti i continenti e lo svolgimento prossimo di Vinexpo America (7 e 8 maggio a Miami), Vinexpo Asia (dal 27 al 29 maggio a Singapore), Vinexpo India (11 e 12 ottobre a Mumbai) e World Bulk Wine Exhibition (24 e 25 novembre ad Amsterdam). Nota di merito agli organizzatori, Vinexposium, che accompagnano i propri partner in ogni fase del loro sviluppo internazionale con precisione e assoluta competenza.
Last but not least: il tema alcool free o low alcool. In verità la personale curiosità per questo tema ci ha spinti a verificare se lo spazio importante dedicato a Wine Paris fosse vittima di una tendenza di mercato: i produttori sono attenti osservatori del mercato, probabilmente per comprendere al meglio se può essere una moda oppure un vero e proprio cambiamento di consumo del vino specie della Generazione Z.