06-02-2025

Un nuovo anno di Bollicine del Mondo: il 22 febbraio a Identità Milano la presentazione della Guida 2025

Francia, Italia, Germania e California: sono questi i territori d'origine degli 11 vini spumanti suggeriti dai nostri esperti, calici briosi e di grande raffinatezza. Sul palco dell'Allianz MiCo daremo il benvenuto alla nuova Guida

La prima newsletter del 2025 racconta cinque bollicine prodotte in Francia, quattro nello Champagne e uno in Borgogna; un prodotto californiano e uno tedesco; due piemontesi, un campano e un siciliano. Tutte eccellenze.

Per noi di Identità febbraio è il mese della ventesima edizione del congresso, a Milano dal 22 al 24. Proprio nel pomeriggio di sabato, Cinzia Benzi presenterà la nuova edizione della Guida alle Bollicine del mondo. Un motivo importante per iscriversi cliccando qui. Paolo Marchi


Champagne Tradition Extra Brut - André Fays, Champagne | Francia

Dal 1973, Domaine André Fays porta avanti con passione la secolare tradizione della Champagne attraverso un’esclusiva selezione di etichette. L’azienda di Celles-sur-Ource che sorge nell’Aube, uno dei cinque dipartimenti della AOC Champagne, produce annualmente non più di tre milioni di bottiglie. Sui soleggiati pendii della Valle dell’Ource, vitigni di Pinot Noir, Pinot Blanc, Pinot Meunier e Chardonnay vengono coltivati senza prodotti chimici e sono tutti utilizzati nelle loro differenti cuvée, spiccando per l'equilibrio del bouquet aromatico e coerenza di sapori. La cantina, oggi gestita da Jean-Louis, figlio di André, e sua nipote Marie, vanta da più di 50 anni il titolo di Recoltant-Manipulant in quanto l’uso in via esclusiva di uve di proprietà si combina a una filiera produttiva gestita del tutto internamente all’azienda. Tra le referenze più rappresentative della Maison Fays, ci sono il Réserve, il Prestige e il Tradition. Quest’ultimo è un Extra Brut prodotto da uve selezionate di Pinot Noir 85%, Pinot Blanc 10%, Pinot Meunier 5% il cui affinamento è di 48 mesi sui lieviti. Si presenta con un perlage finissimo che anticipa un naso in cui tostature e torrefazioni vengono lievemente ammorbidite da note fruttate. Il sorso è vibrante messo in moto da una spalla acida pronunciata. Andrea Grignaffini

 

Brachetto d’Acqui DOCG - Giulio Cocchi, Piemonte

Un marchio piemontese storico che nel fiabesco comune di Cocconato d’Asti ha elevato le varietà regionali fin dal 1891, anno in cui il fiorentino Giulio Cocchi, trasferitosi ad Asti, avvia una propria attività, poi trasferita nel 1978 dalla famiglia Bava proprio a Cocconato. Una vocazione verso gli spumanti e i vermouth di alto livello che desideriamo amplificare con questa bollicina a base Brachetto d’Acqui, vitigno storico coltivato in soli 26 comuni sparsi tra l’Astigiano e l’Alessandrino nella zona di Acqui Terme. Un vino dall’aromaticità audace che, proprio nel 1922, il classificatore scientifico Garino Canina definisce uno dei vini aromatici di lusso. Oggi vorrei farvi riscoprire questo spumante che i Bava interpretano con la purezza convincente di chi sa fare grandi bollicine, una semplicità che svela un’area vocata e variegata offrendo un sorso perfetto per un aperitivo con pietanze salate oppure ideale con dolci al cioccolato. Vino immediato e fresco a bassa gradazione alcolica. Sentori di rosa, lampone e lievi speziature che ci portano a osare con abbinamenti fuori dagli schemi: pizza gourmet in cima alla lista! Cinzia Benzi

 

Riesling Sekt Extra Brut 2016 - Rebholz, Germania

La tenuta Rebholz, nella regione meridionale del Palatinato, è pioniera nella vinificazione biologica e naturale. L’azienda è certificata bio dal 2005 e pratica la biodinamica dal 2006. Ma già nel 1951 Eduard Rebholz, insignito del titolo di Ökonomierat, titolo onorifico conferito a un agricoltore meritevole, esaltava il suo approccio naturale in ogni decisione. Una tradizione che continua con l’attuale generazione: Birgit Hansjörg Rebholz insieme ai loro figli Hans, Valentin e Helene, lavorano il più vicino possibile alla natura. Rinuncia totale all’uso di erbicidi, fungicidi sintetici e fertilizzanti minerali. Si usano solo tecniche e materiali biologici e biodinamici che promuovono piante sane, aiutando le viti a crescere forti e prosperare in modo naturale. Il loro Riesling Sekt Extra Brut 2016 nasce da raccolta manuale selettiva. Dopo la fermentazione in vasche di acciaio inox, in bottiglia il vino è lasciato riposare sui lieviti per oltre 36 mesi prima della sboccatura. L’olfatto è segnato da delicati profumi floreali e minerali; poi esplode con frutta matura, pasticceria, nuances agrumate. Al palato domina la freschezza e un’acidità agrumata di limone. Bollicina finissima e di grande piacevolezza. Bruno Petronilli

 

Blanc de Blancs Extra Brut Cramant - Dhondt-Grellet, Champagnre | Francia

La Maison si trova a Flavigny e possiede sei ettari, principalmente coltivati a Chardonnay, nei villaggi Grand Cru della Côte des Blancs, Cramant e Chouilly. Dal 2012 è condotta da Adrien che realizza degli Champagne parcellari, nel rispetto del terroir, utilizzando pratiche organiche e biodinamiche. Cuvée Chardonnay in purezza, proveniente da vecchie vigne dei lieux dits: Le Garennes e Les Longues Verges, entrambe con un suolo argilloso e un sottosuolo crayeux. Il 70% delle uve proviene dalla vendemmia 2018 e il 30% dai vini della réserve perpétuelle del 1986. La vinificazione con lieviti indigeni è avvenuta in barrique vecchie con svolgimento della malolattica e dopo un affinamento di circa 25 mesi il dègorgement si ebbe nel maggio 2021 con un dosaggio Extra Brut di 1,5 g/l. Champagne di grande eleganza, all’olfatto profumi agrumati di limone e cedro, un bouquet floreale di sambuco, mandorla fresca, una stupenda e seducente nota gessosa, e speziature. Al palato complesso, intenso, dovuto allo Chardonnay proveniente dalla réserve perpétuelle, ma allo stesso tempo di grande verticalità e purezza, una bella freschezza, esplosivo nella sua mineralità marina e crayeuse, con un finale lungo e una persistenza salina, che lo rende di grande piacevolezza di beva. Manlio Giustiniani

 

Vino Spumante Brut di Qualità “Nocturna” - Tenuta del Meriggio, Campania

Nata nel 2010, grazie all’appassionata volontà dei coniugi Bruno Pizza e Nunzia Guerriero, supportati dalla giovane e determinata figlia EmiliaTenuta del Meriggio si trova a Montemiletto, in Irpinia. Oltre 9 ettari di vigneti circondano la cantina in Contrada Serra di Montemiletto, a 550 metri di altitudine. Le restanti vigne, dislocate in altri 7 comuni irpini, sono poste negli areali delle tre DOCG irpine: Taurasi, Tufo, Santa Paolina, Paternopoli, Pietradefusi, Candida e Montefalcione. Tra i pittoreschi saliscendi delle colline irpine, le vigne giocano a rincorrersi per circa 26 ettari, rappresentano una perla vitivinicola all’interno della grande biodiversità campana. I vigneti, coltivati a Fiano, Greco, Aglianico, Falanghina e Coda di Volpe, sono condotti con i sistemi della lotta integrata, con grande attenzione all'ecosistema. "Nocturna" è uno spumante da uve Coda di Volpe, prodotto con metodo Charmat lungo (almeno 7 mesi) dai profumi di susina, scorza di agrumi e melone giallo, con sottili rimandi di erbe aromatiche e un sorso fresco, dissetante e di grande piacevolezza. Una bottiglia dal prezzo molto contenuto, ma di assoluto valore. Adele Granieri

 

Blanc de Noirs Etna Spumante Cime Tempestose 2018 - Aaron Montis, Sicilia

Mai nome fu più azzeccato per descrivere un vino: Cime Tempestose. Perché dà proprio il senso di essere sull’Etna in una di giornata di vento e di pioggia. Dietro questo spumante, e dietro a tutta la produzione di Aaron Montis, c’è Salvo Giuffrida, agronomo che lavora da molti anni anche per Donnafugata e che sull’Etna ha voluto realizzare il suo piccolo sogno: un’azienda tutta sua. Pochi ettari che vengono curati con sapienza e passione, per realizzare poche bottiglie, che però possono esprimere al meglio la filosofia di Giuffrida, senza vincoli. Un esempio è proprio Cime Tempestose, sicuramente un metodo classico che viaggia per conto proprio. Viene prodotto da Nerello Mascalese, con l’utilizzo anche di una piccola parte di Pinot Nero, tutto coltivato sull’Etna, con vigne ad alberello, a Sant’Alfio, sul versante Est. Il vino base è affinato per almeno 8 mesi in barrique e tonneau di rovere francese e acacia. Poi, affinamento in bottiglia sui lieviti per almeno 48 mesi. Ma Giuffrida precisa che ogni vino ha la sua storia e, quindi, anche i periodi di affinamento possono cambiare. Così, anche dopo la sboccatura, il vino viene assaggiato per scegliere il momento giusto di uscita. Diretto e preciso, elegante, ma soprattutto molto sapido e lungo al sorso. Raffaele Foglia

 

Champagne Solessence Nature - J.M. Sélèque, Champagne | Francia

Ecco un racconto liquido che nasce dall’incontro di tre anime: 50% Chardonnay, 40% Meunier e 10% Pinot Noir. Ogni varietà, raccolta con cura meticolosa, proviene da sette villaggi simbolo della Champagne - Pierry, Moussy, Épernay, Mardeuil, Dizy, Boursault e Vertus - che sussurrano, ciascuno a modo proprio, la propria identità in questo capolavoro. La vinificazione è una danza tra tradizione e precisione: il 90% del mosto fermenta in acciaio per preservare la freschezza, mentre il restante 10% riposa in barrique, accarezzato dal legno che dona complessità e profondità. L’affinamento sui lieviti, per almeno 48 mesi, infonde al vino quella texture vellutata e quelle sottili note di panificazione. Il perlage è fine e continuo. Il bouquet olfattivo, un viaggio. Gli agrumi brillano: limone, lime e pompelmo rosa che si mescolano a toni tropicali di ananas e mela verde, oltre a delicate sfumature di nocciola tostata e un accenno di vaniglia. Al sorso è puro equilibrio. La sapidità intensa, quasi salina, si intreccia alla freschezza vibrante e alla struttura avvolgente. Circa 32.000 bottiglie. Una bollicina che esprime il rispetto per la terra e il desiderio di raccontare una storia autentica, senza artifici. È un invito a fermarsi, a brindare al momento, a trovare poesia in un calice. Stefania Oggioni

 

Crémant de Bourgogne Brut Nature 2021 - Les Champs de L’Abbaye, Borgogna | Francia

Se siete alla ricerca di solidi indirizzi di aziende biologiche “nell’altra Borgogna”, ossia in Côte Chalonnaise, va segnalato quello di Isabelle Alain Hazard. Siamo subito a sud della più famosa Côte d’Or, in una piccola cantina di Aluze, avviata nella seconda metà degli anni Novanta, a un passo dai vigneti di proprietà nei comuni confinanti di Rully e Mercurey. Tra le mani, circa cinque ettari di Chardonnay e Pinot Noir, condotti sin da subito in regime biologico (certificazione dal 1999), sui quali si lavora attualmente anche in biodinamica. Accanto a vini fermi, bianchi e rossi, intriganti e di rara purezza, troverete il Crémant de Bourgogne Brut Nature ottenuto dalla rifermentazione in bottiglia di un vino base composto per due terzi da Pinot Noir e un terzo da Chardonnay. Zero dosaggio dopo 36 mesi sur lie e nessuna aggiunta di solfiti. La bassa gradazione alcolica (non si arriva ai 12%) e il costo contenuto sono i valori di gran peso che si aggiungono alla piacevolezza sensoriale, oltre all’appeal per la particolare tipologia di questa coinvolgente bollicina: profuma di miele di zagara, fiori essiccati e pera selvatica; al gusto non lesina in acidità e brio in un contesto setoso e fruttato. Sontuoso su crudi di mare; sfizioso su crostini burro e alici. Monica Coluccia

 

Champagne Carte Blanche Brut Premier Cru - Champagne A. Chauvet, Champagne | Francia

Era il 1848 quando Constant Harlin valutò che la carriera di bottaio gli stava stretta e decise di acquistare il Domaine de la Croix Saint-Jacques a Tours-sur-Marne e alcuni appezzamenti di vigneto a Bisseuil e Bouzy. Iniziò così la sua avventura nel mondo della Champagne, lasciando poi la gestione alla nipote Aimée e a suo marito Auguste Chauvet. Quest’ultimo fu molto intraprendente nel dare un impulso decisivo alla crescita qualitativa della maison, i cui destini si incrociarono con quelli della famiglia Paillard, nello specifico Jean, enologo per formazione ed erede di un parco vigne che andò a confluire in quello di sua moglie Jeanine Chauvet. Oggi sono svariati i territori rappresentati e in grado di plasmare un mosaico complesso che consente di esprimere il meglio da ogni singola parcella, coltivata cercando di ridurre al minimo i prodotti fitosanitari a favore di pratiche di ispirazione bio. Da un accurato blend di Pinot Nero e Chardonnay, a cui sono aggiunti vini di riserva, nasce il Carte Blanche Brut Premier Cru: il fruttato evidente di nespola e di albicocca si alterna ai colori più scuri del tamarindo, dell’arancia rossa e della prugna. La bocca intensa e compatta, si dipana in morbidezza e sapore, mantenendo un carattere non indifferente. Bel Esprit. Alessio Pietrobattista

 

Spumante Metodo Classico Curticella Rosé - Barbaglia, Piemonte

Sergio Barbaglia e sua figlia Silvia guidano con passione l’azienda di famiglia a Cavallirio, borgo del Nord Piemonte. La storia inizia nel 1946, quando Mario Barbaglia fondò l’azienda per valorizzare la cultura e le tradizioni del territorio. Specializzati nel Nebbiolo e nelle varietà autoctone, Sergio ha intrapreso la strada della spumantizzazione in tempi pionieristici: nel 2005 con l’Erbaluce e nel 2006 con l’Uva Rara, varietà ideale per il Metodo Classico grazie alla sua carica antocianica. Da questa esperienza nasce il Curticella Rosé, un Metodo Classico in purezza che richiama l’antico nome di Cavallirio, “Curticella de cavalli regis”. Prodotto esclusivamente come millesimato, con un unico tiraggio e sboccature differenti, ogni bottiglia riposa sui lieviti dai 48 ai 96 mesi, sviluppando grande complessità. Il dosaggio non supera i 4 g/l, privilegiando l’equilibrio gusto-olfattivo, esprimendo al naso delicati sentori floreali di viola e rosa; vibrante, cremoso e avvolgente al sorso, con un’acidità bilanciata e armoniosa. Un vino spumante di grande fascino che racchiude l’essenza di Cavallirio e il legame profondo con la sua terra. Luca Turner

 

North Cost Sparling Wine Brut Nature 2021 - brick & mortar, California | USA

Tradizioni champenoise e terroir californiano: con questi capisaldi Matt Alexis Iaconis hanno fondato nel 2011 brick & mortar, nome evocativo di una vendita dl dettaglio fondata su trasparenza, relazioni, sostenibilità e scritto tutto minuscolo a significare quanto il vigneto sia il fulcro, mentre ogni intervento esterno deve essere minimo. Tanta filosofia nella vita, quanta cifra stilistica in cantina. Se a quattro anni dal debutto la produzione di spumanti si attestava al 50%, il 2019 vede il passaggio di tale percentuale al 100%, rendendo questa piccola azienda, con sede a Healdsburg, una rarità nell'ambito vitivinicolo della California. Ogni etichetta prodotta seguendo i dettami del Metodo Classico sono improntati alla massima valorizzazione delle peculiarità dei vigneti di provenienza. Il periodo di vendemmia viene deciso per preservare al meglio l'integrità del frutto. In cantina, l'utilizzo del legno è mirato a fornire una migliore struttura bilanciando l'acidità, mentre le soste sui lieviti sono gestite per raggiungere complessità ed equilibrio. Molto gradevole l'assaggio del millesimo 2021 del North Coast Brut Nature da uve coltivate in Sonoma Coast, Anderson Valley e Mendocino Ridge. Esuberante e cremoso, bella freschezza e pienezza di frutto, finale speziato e leggermente tostato. Luca Torretta

 


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

Identità Golose

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