Dal mare all'oceano, nel segno della Maremma. Il viaggio del Morellino di Scansano Docg diventa un giro del mondo con la tappa di Morellino del Cuore a Milano, nel ristorante Iyo. Una magia riuscita, far incontrare un vino così intrinsecamente espressione della sua terra con la cucina di un Paese lontano come il Giappone, nella cornice di quella che non è una premiazione, bensì un'accurata selezione di dieci etichette da parte di sei sommelier. Una narrazione ancora più profonda di un Sangiovese, nata da un'idea dei giornalisti Roberta Perna e Antonio Stelli.
«Sono tutti Morellino -- sottolinea il direttore del Consorzio Tutela Morellino di Scansano Docg Alessio Durazzi - ma con questo progetto puntiamo ad avere delle peculiarità». Le esalta l'incontro con la cucina di chef Katsumi Soga e gli abbinamenti sono a cura di Danilo Tacconi: noi abbiamo potuto vivere la bellezza di questo incontro con piatti vegetariani a partire da questa versione di sushi.
Lo scorso anno furono sei celebri esponenti del mondo del vino ad eleggere i 10 Morellino del Cuore; questa volta sono stati sommelier di ristoranti italiani a scegliere le etichette con una degustazione alla cieca dei campioni.

Il direttore del Consorzio Tutela Morellino di Scansano Docg Alessio Durazzi, a sinistra, con Roberta Perna e Antonio Stelli
Il consorzio, guidato dal presidente
Bernardo Guicciardini, ha sottoposto la scelta a
Davide Macaluso, direttore del food and beverage del
Grand Hotel Principe di Piemonte - Viareggio,
Walter Meccia, capo sommelier del
Four Seasons a Firenze,
Andrea Menichetti, titolare e responsabile della cantina di
Da Caino a Montemerano,
Jessica Rocchi, maître e chef sommelier di
Andrea Aprea a Milano,
Pascal Tinari titolare e maître e sommelier di
Villa Maiella nel Parco della Maiella e
Matteo Zappile, restaurant manager de
Il Pagliaccio a Roma. Erano 59 i campioni, da cui si è operata la selezione in base a tre referenze precise che raccontano questa etichetta: l'Annata, con tre vini, Intermedio che si differenzia perché esce dopo l'Annata ma senza affrontare il percorso di affinamento della Riserva (quattro le etichette prescelte) e infine la Riserva.
Per l'Annata:
- Cantina Vignaioli Morellino di Scansano Roggiano Docg 2023
- San Felo Morellino di Scansano Docg 2023
- Terenzi Morellino di Scansano Docg 2022
Per l'Intermedio:
- Boschetto di Montiano PerBene Morellino di Scansano Docg 2022
- Morisfarms Morellino di Scansano Docg 2022
- Roccapesta Morellino di Scansano Docg 2022
- Podere 414 Morellino di Scansano Docg 2021
Per la Riserva:
- Alberto Motta Morellino di Scansano Docg Riserva 2021
- Val delle Rose Poggio al Leone Morellino di Scansano Docg Riserva 2021
- Santa Lucia Torre del Moro Morellino di Scansano Docg Riserva 2020
Per questi vini del cuore è partito un viaggio, naturalmente da Firenze, all'
Olio Restaurant. Per poi far tappa a Milano e continuare questa presentazione dell'anima del
Morellino di Scansano Docg.
Una tournée che assume un significato particolare, perché - come ha detto il presidente Bernardo Guicciardini Calamai - «Morellino del Cuore è diventato per la denominazione un momento importante e stimolante di confronto tra i produttori. Non è una competizione dalla quale escono vinti o vincitori, ma una selezione dei vini di quelle aziende che con le annate in commercio sono riuscite ad interpretare al meglio lo stile unico e inconfondibile del Morellino che ha raggiunto un notevole e diffuso livello qualitativo. Colgo l'occasione per ringraziare Roberta Perna e Antonio Stelli per aver condiviso con noi il progetto Morellino del Cuore».
È affascinante quindi attraverso questi calici percorrere la Maremma, esplorarne i vigneti da quelli a più marcata altezza a quelli che più si avvicinano al mare (le brezze marine sono determinanti nel gioco di temperature, profumi e sapori), incontrare chi ha puntato sul Sangiovese al 100% e chi vi unisce piccole percentuali di altri vitigni come il Ciliegiolo o l'Alicante, ma anche Cabernet Sauvignon o Merlot. Ogni differenza è solo un'esaltazione di uno spirito «un'identità chiara, netta», come ha rimarcato il direttore Durazzi, di questa incantevole Maremma, dei suoi profumi, della sua tipicità.

Identità che scaturisce appunto da una delle zone più incontaminate di questa regione. La biodiversità e quel tocco selvaggio cominciando dalla macchia mediterranea acuiscono la personalità di questo vino che riesce a fare presa con questa autorevolezza capace di essere anche un po' disincantata, mai pesante. Troviamo delle Riserve che sanno colpire ancora per la freschezza e etichette d'annata che già rivelano con la loro croccantezza un'impronta destinata ad accentuarsi.
Ricordiamo che il Morellino di Scansano è Dogc dalla vendemmia 2007 e la produzione avviene a Scansano e in parte dei Comuni di Campagnatico, Grosseto, Magliano in Toscana, Manciano, Roccalbegna e Semproniano. Millecinquecento ettari di vigneti, 220 soci che compongono il consorzio, con un'attenzione costante alla natura che costituisce l'assoluta protagonista di questi territori. Nel 35% dei casi c'è conduzione biologica certificata. Il disciplinare ribadisce appunto come possa contenere un minimo di 85% di uve Sangiovese e un massimo di 15% di altre a bacca nera consentiti nella Regione Toscana.