Non solo vini fermi, ora anche le bottiglie di bollicine – seppure aperte – possono mantenersi integre per giorni, senza perdere la propria piacevolezza.
Per Coravin non si tratta solo una questione di mantenimento delle grandi bottiglie, ma c’è un motivo anche più importante: «Il Coravin permette la democratizzazione del vino – spiega Marcello Magaldi, senior regionale sales manager di Coravin in Italia – ed è un concetto che ha voluto sviluppare Greg Lambrecht, inventore di Coravin. Si possono bere vini di grandi annate, senza obbligare ad acquistare tutta la bottiglia, con un investimento, da parte del consumatore, sicuramente più contenuto, dovendo pagare il singolo calice».

L'ideatore di Coravin, Greg Lambrecht, mostra lo Sparkling
Coravin, insomma, dà la possibilità di assaggiare magari diversi vini importanti, senza dover investire un capitale in vino. E questo ora vale anche per le bollicine, con
Coravin Sparkling. «In realtà – spiega
Magaldi – il sistema era già stato perfezionato in passato, ma era lasciato in esclusiva al gruppo
Lvmh (
Louis Vuitton Moët Hennessy), che voleva spingere sul servizio al bicchiere. Conclusa questa esclusiva, adesso siamo liberi di utilizzarlo e distribuirlo, si aprono per noi nuove possibilità di mercato molto importanti».
Il Coravin Sparkling, a differenza dello strumento “classico” per i vini fermi, non viene utilizzato anche per servire il vino, ma solo per conservarlo. «Per fare questo, dopo aver aperto la bottiglia, si utilizza uno stopper che è universale, si adatta al 99% delle bottiglie di bollicine, e con una bomboletta di CO2, anidride carbonica, e non più di argon come per i vini fermi, andiamo a ripristinare le condizioni originali del vino». Questo significa il mantenimento non solo dell’integrità del vino, ma anche della sua effervescenza. Coravin garantisce almeno 30 giorni di conservazione. Per la scelta delle bollicine, ovviamente, vi rimandiamo alla nostra App Bollicine del Mondo, sia su App Store che su Google Play.
Tornando, invece, ai vini fermi, una soluzione alternativa si chiama
Pivot. Il
Coravin Timeless classico, infatti, funziona con un ago che si inserisce all’interno della bottiglia, attraversando il tappo di sughero, per poi avere un interscambio tra vino e argon tale da garantire la conservazione e il servizio del vino.
«Pivot risolve gli eventuali problemi di gestione dello strumento – spiega Magaldi – In questo caso si apre la bottiglia, si utilizza lo stopper universale, e poi si inserisce il Pivot che porta a saturazione con l’argon. In questo caso il tempo di conservazione è di un mese».
Quindi, anche il semplice appassionato, può finalmente aprirsi a casa la bottiglia che si era tenuto da parte, e sorseggiarsela giorno dopo giorno, senza rischiare di sprecarne nemmeno una goccia, con grande semplicità.