04-03-2023

Le novità di Cuzziol GrandiVini tra Italia, Francia, Spagna...

Con 6.800 clienti sul territorio nazionale e 137 aziende distribuite, l'azienda di Luca Cuzziol si conferma in crescita. E così allarga il suo portafoglio con nuove cantine. Ecco quali

La presentazione annuale dei vini distribuiti dal

La presentazione annuale dei vini distribuiti dall’azienda di Luca Cuzziol, il 23 gennaio scorso all'Hotel Gallia di Milano

L’annuale presentazione dei vini distribuiti dall’azienda di Luca Cuzziol è un appuntamento ormai classico e molto atteso nel mondo del vino. Un evento dove assaggiare novità, comparare produttori e zone emergenti, guardare, in prospettiva, a quelle che saranno le tendenze e le novità da seguire nell’anno appena iniziato.

Secondo i dati di una ricerca pubblicata dalla Rome Business School, nel 2022 il vino italiano ha riportato i suoi livelli commerciali e di export agli anni pre-pandemia. Il saldo commerciale attivo del settore vinicolo è infatti cresciuto del 5,2%, con un incremento dei ricavi registrato dalla stragrande maggioranza dei produttori alcuni dei quali – il 23.3% - sono cresciuti con percentuali a due cifre rispetto all’anno precedente. Export in crescita, a +5.6%, che sostiene una filiera dove restano le preoccupazioni legate all’aumento dei costi per il caro energia e materie prime che potrebbero portare a un calo dei consumi dovuto all’aumento del prezzo.

Dati confermati da Luca Cuzziol, profondo conoscitore e osservatore privilegiato del mercato, che con la sua Cuzziol GrandiVini ha registrato un aumento del fatturato del 16%, attestatosi a 25.5 milioni di euro, con un Ebitda, utile prima delle imposte, che si attesta all’11.12%. “Siamo decisamente contenti e soddisfatti del nostro 2022 – è il commento di Luca Cuzziol - perché più ricavi significa avere più risorse da reinvestire nell’azienda. Stiamo inserendo giovani, organizzando la formazione della rete vendita e organizzando diverse degustazione per fare matching fra produttori e clienti. Oltre al prodotto, da cui non si può prescindere, vogliamo offrire un servizio puntuale e soddisfacente e restiamo attenti a quanto accade intorno a noi in termini di tendenze e andamenti di mercato.”

Con 6.800 clienti su tutto il territorio nazionale e 137 aziende distribuite, delle quali 91 estere, Cuzziol GrandiVini è sempre alla ricerca di novità, da selezionare, valutare e proporre. Un osservatorio chiamato ad anticipare i gusti e i trend e per questo interessante da seguire. “Nel 2023 il nostro portfolio prevede nuovi inserimenti -  spiega Luca Cuzziol – con denominazioni poco rappresentate o assenti finora da un’offerta che vogliamo sempre attenta e pronta a recepire le esigenze di chi si siede alla tavola di un grande ristorante o apre una bottiglia di vino in una cena in famiglia o con gli amici”.

Luca Cuzziol

Luca Cuzziol

Fra le new entry italiane Garofano Cantine e Vigneti, realtà pugliese con un bel progetto di legame con il territorio e Riofavara un’azienda della Val di Noto che completa la selezione di vini siciliani. Otto le new entry straniere a partire dalle cantine francesi vocate al pinot noir - Domaine Roblot-Marchand e Domaine Muzard – a Jean-Luc Mouillard produttore della regione del Jura, oggi particolarmente in voga, che completa l’offerta transalpina.

Dalla Spagna Mas Doix, azienda di riferimento del Priorat, area nei pressi di Tarragona in Catalogna e dagli Usa la cantina Bond, eccellente espressione della Napa Valley californiana. Inserimenti che hanno l’obiettivo di dare espressione a diversi terroir, attraverso una selezione di persone, storie, metodi che traggono alimento dal fattore territoriale e naturale, che, come sempre, determinano i grandi prodotti e le grandi annate

Dall’enorme e voluminoso catalogo di Cuzziol GrandiVini -  arricchito dalle mappe enologiche dello studio grafico Mimicocodesign utili a un corretto e preciso storytelling delle aziende presentate – abbiamo avuto modo di assaggiare e di soffermarci su alcuni prodotti meno noti e ricchi di potenziale. A Narni, in Umbria, Leonardo Bussoletti ha trasformato un sogno in realtà legando la sua passione per il vino al Ciliegiolo e al suo territorio d’elezione. Il Lugana di Patrizia Cadore, che ha ereditato dal 2010 l’azienda di famiglia, interpreta oggi la tradizione nelle coltivazione della Turbiana con capacità e attenzione ai nuovi gusti dei consumatori. I Primitivi, Negroamaro e Susumaniello della famiglia Falvo, in provincia di Brindisi con la loro Masserie Li Veli, sono ambasciatori della viticoltura di Puglia, in stretta relazione con la loro terra.

Guardando all’estero imponente l’evoluzione dei vini tedeschi come i Riesling di Prinz in bella evidenza. Ancestrali gli armeni di Zorah e immancabili i vini francesi che da Bordueax, Borgogna e Champagne – ottimo l’extra brut “Coup de Coeur” Premier Cru di Monmarthe – passando dalla Loira e dalla Valle del Rodano coprono l’intero, meraviglioso, territorio transalpino. “Il futuro delle nostra azienda e delle realtà simili alla nostra -  conclude Luca Cuzziol – sarà esaltante solo se riusciremo a coltivare giovani talenti. Grazie all’entusiasmo e all’energia con visioni e competenze rinnovate potremo stare al passo, non fermarci, crescere e saper affrontare gli anni a venire con fiducia e lungimiranza”. 


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

Maurizio Trezzi

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Maurizio Trezzi

Giornalista professionista, classe 1966 con una laurea in Fisica e, oggi, docente in IULM e comunicatore. Cultore del bello e del buono, attento osservatore della società e dei suoi cambiamenti, appassionato e commentatore televisivo di golf. Amo e racconto il cibo, quello schietto, vero e senza fronzoli. Scrivo di luoghi, persone, vino, rum e distillati e, quando capita, di politica

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