La terza vita de La Trota di Rivodutri (Rieti) si scorge nei particolari. Ad esempio dal servizio giovane e spigliato, tra i più centrati e piacevoli d’Italia, d’altra parte è appannaggio della nuova generazione, i cugini Serva vale a dire Amedeo (classe 1992) e Michele (1993), due prossimi campioni della categoria, figli rispettivamente di Maurizio e Sandro, gli chef. Si scorge poi dal fluire d’energia che tale iniezione di freschezza ha portato anche in cucina, dove si gioca col tempo senza ritrosia, quasi ironicamente, così la proposta (suddivisa in menu Acqua, menu Terra e menu à la carte) spazia tra classici intramontabili (anno 2002, Zuppa di tinca, paesaggio speziato, capelli d’angelo, piatto ancora estremamente contemporaneo perché all’epoca immaginifico, oggi è consolatorio. O Trota o foie gras, anno 2008, il foie gras è spettacolare nella consistenza e cottura. O Carpa, maionese di rape rosse, del 2012, il signature assoluto, un piccolo lavoro di straordinario equilibrio. E così via, con altre chicche antologiche) e tante preparazioni delle ultime stagioni, vi si percepisce un rinnovato brio, una vis creativa e gustativa fresca, vivificata.

Poker d'assi e due generazioni insieme: da sinistra Michele, Sandro, Maurizio e Amedeo Serva
Si scorge anche nelle nuove idee extra-fornelli, come quella di sfruttare di più e meglio, per la bella stagione, il ponticello di legno che sorge accanto al locale e scavalca il mormorio del fiume Santa Susanna, acque pure e cristalline, d’altra parte siamo nella
Riserva Naturale Regionale Laghi Lungo e Ripasottile: perché non collocarvi alcuni tavoli così da
déjeuner au-dessus d'une rivière, per parafrasare
Manet? Fatto.

Il ponte di legno sul fiume Santa Susanna, accanto a La Trota, con i tavoli apparecchiati
E, ancora, si scorge da un’idea brillante:
La Trota è stato il primissimo ristorante al mondo a ottenere i macaron con una proposta imperniata sui pesci d’acqua dolce, un’impostazione anche in questo caso visionaria, che tiene insieme concetti attualissimi di territorio, di km 0, di no waste, di differenziazione dei format, di affermazione identitaria... Il tutto basato su un pescato da sempre piuttosto negletto ma qui nobilitato a fronte di ingredienti tradizionalmente considerati più prestigiosi, quindi “un patrimonio di trote, carpe, tinche, gamberi di torrente, lucci e pesce gatto − per menzionarne solo alcuni − cercato nelle acque più incontaminate”, dice la guida rossa… E allora, ecco l’intuizione felice: affiancarvi un pairing alcolico che respiri la stessa aria, sguazzi nelle medesime correnti, attinga l’identica mineralità, è una trovata intuitiva ma simpaticissima anche perché diventa il destro per escursioni enoiche impreviste, curiose e godibili, noi siamo andati dalla Loira (
Cheverny Blanc Cuvee Clos de Cendres by
Domaine de Montcy) al fiume Kamp, Austria settentrionale (
Langenloiser Grüner Veltliner di
Loimer), dal lago Trasimeno (
Oprà di
Madrevite) alla Valle dei Laghi nel Garda Trentino (
Largiller Nosiola di
Cantina Toblino), dal Reno in Alsazia (
Pinot Gris Rosenberg di
Domaine Mann) al Lago di Corbara (
Calcaia Muffa Nobile di
Barberani).
E davvero, quindi, è stata una scoperta questa terza vita de La Trota, la prima fa data 1963 quando i nonni Emilio e Rolanda aprirono il locale; la seconda nella prima parte degli anni Duemila, è il locale dei padri Maurizio e Sandro, culmina con la doppia stella del 2013; la terza ora, e siamo infatti alla terza generazione appunto, i conti tornano e il palato gioisce.
La foto d’apertura di questo pezzo ritrae
Carassio, cavolo rosso, ananas, io non sapevo cosa fosse il carassio, ho appreso che è la carpa cruciana, o carpa di Prussia (
rumatera in dialetto veneto,
rügatèra in lombardo. Un gran ristorante espande anche la cultura gastronomica e parla della storia alimentare dei popoli), ma alla famiglia dei carassi appartiene anche il pesce rosso domestico, per dire. Sia come sia: piatto delicato ma avvolgente, fruttato e piccante, grande assaggio. Bellissimo? Sì. Buonissimo? Pure. Il migliore? No, perché
Gambero di fiume, salsa verde, fagioli e rape è ancora di superiore livello, intenso, tondo ed equilibrato, la salsa verde fa da chiave di volta; così come
Tortello di salmerino, pera, aglio orsino, tè nero è suadente, tra dolce, umami, agliaceo, speziato-legnoso-floreale (il tè), con la pasta da manuale.
Spaghetto, fondo di trota risulta minimalista, essenziale, concentrato; poi il persico nel
Persico, peperone, nocciola va un po’ via, è sovrastato, ma l’insieme è godibilissimo; come anche, in
Pesce gatto, mandorle, mela, il pesce gatto (marinato in acqua di fiori d’arancio, la sua pelle caramellata in una specie di cannolo che lo racchiude) basta di suo, la sfera di mandorle ci pare sovrabbondante.
Dettagli. Di certo è che la terza vita de La Trota è guizzante d’energia nonché una bella storia da raccontare, perché narra di persone di talento, serie e perbene, che han saputo trasmettere i loro valori ai figli. Ai Serva si vuole bene per i piatti, certo, di questo principalmente parliamo; ma anche per la loro umanità, non a caso si sono aggiudicati tre anni fa il nostro premio “Giovane Famiglia”. Meritatissimo.

Ostrica / 2023 – Nei gusci delle cozze del lago di Piediluco ecco la trota bianca iridea con cavolfiore, tartufo, tè nero e brodo ai funghi

Gambero di fiume, salsa verde, fagioli e rape / 2023 – Gamberi di fiume cotti alla brace con spuma di fagioli di Borbona e cubetti di sedano rapa. Borbona è un paesino in provincia di Rieti, nella Valle del Velino, lungo il fiume Ratto

Persico, peperone, nocciola / 2023 – Persico reale lavorato come un baccalà, pane tostato, uova di trota, beurre blanc, peperone, sferificazioni di agrodolce

Pesce gatto, mandorle, mela / 2021 – Il pesce gatto viene marinato in acqua di fiori d’arancio, la sua pelle caramellata. Poi sfera di mandorle con all’interno mela e zafferano, polvere di capperi, salsa di mandorle e salsa di limone

Carpa, maionese di rape rosse / 2012 – Carpa, semi di papavero, maionese leggera montata con rape e patate, sedano di acqua dolce

Insalata alla brace, tartufo, mandorla tostata / 2023 – Insalata alla brace di indivia e scarola, salsa di scarola, spuma di mandorle, mandorle tostate grattugiate, tartufo estivo, cetriolini in agrodolce

Tortello di salmerino, pera, aglio orsino, tè nero / 2022 – Tortello di salmerino arrostito, affumicato, olio di aglio orsino, tè nero, spuma di pere e cannella

Spaghetto, fondo di trota / 2023 – La pasta è cotto nel fondo di trota concentrato, polvere di pelle di trota

Trota e foie gras / 2008 – Trota e foie gras sono cotte in padella, salsa di mango e vaniglia, purea di pastinaca

Anguilla, crescione e kiwi / 2022 – Anguilla marinata nel crescione, polvere di genziana, kiwi caramellato con polvere di lische di anguilla

Agrumi, cioccolato bianco al sale, gelato di olive / 2010 – Zuppa di agrumi, cannoli di cioccolato bianco salato ripieni di mango e gelato di olive nere

Riso, latte, nocciola, caffè / 2022 – Riso nero, bicuit di nocciole al caffè e anice, passion fruit, leggerissima meringa di latte