La prima colazione inizia quasi come una rappresentazione teatrale. Ci si siede al tavolo del ristorante, tondo, la tovaglia perfetta: sopra, solo un'apparecchiatura essenziale, seppur di classe. Suspance. S'attendono pochi minuti: non c'è buffet, non ci sono preparazioni già pronte, non c'è un menu per le ordinazioni. Viene chiesto solo quale bevanda calda si gradisce. Quindi ci si chiede cosa accadrà. All'improvviso si apre una porta ed entrano in fila indiana, veloci, sei camerieri, una specie di Frecciarossa di bontà perché ognuno di essi ha in mano un vassoio pieno di leccornie diverse, in tanti piatti da portata. Questi vengono posati sul desco, spiegati, tutto dura meno di un minuto, si è quasi storditi dalla valanga di prelibatezze che si è materializzata in un battibaleno. È stato come un cambio di scena improvviso e, appunto, teatrale: prima il tavolo era vuoto, all'improvviso è ricolmo di ogni ben di dio - per fortuna è molto ampio!
È il buongiorno migliore, quello che ognuno vorrebbe avere pernottando in una struttura d'eccellenza. È il Buongiorno Da Vittorio, la colazione speciale pensata dalla famiglia Cerea per gli ospiti della loro dimora, alla Cantalupa, in una sala deliziosa dalle pareti lignee, attigua a quella del Da Vittorio.
Sei camerieri con sei vassoi, si diceva. Ognuno "a tema", che può variare a seconda di stagione, prodotti, idee di cucina. Indicativamente c'è tutto questo:
Primo Vassoio: espresso e tè come da ordinazione poi acqua e spremuta di agrumi.
Secondo Vassoio: pane (brioscina salata, treccia e ciabatta tostata), mini briosches (cioccolata, marmellata, crema, vuota), biscotti (piemontese, avis, viennese), pan carré tostato, corn flakes e muesli.
Terzo Vassoio: yogurt (vaniglia, limone), creme di frutta (banana e rum, arancia e passione, violetta e frutti rossi, crema di latte, gianduia), centrifughe (passione, ananas, frutti rossi), marmellate, burro.
Quarto Vassoio: formaggi (nel nostro caso strachitunt di capra e mucca, taleggio, branzi), salumi (prosciutto crudo, prosciutto cotto e salame), uova (alla coque e all'occhio di bue con pancetta e crostone), carpacci di pesce (salmone marinato alle erbe con crema acida, tonno rosso e branzino, ma chi desidera può anche avere ostriche - con champagne ovviamente)
Quinto Vassoio: frutta fresca (uva, ananas, mirtilli, lamponi, more) e frutta cotta (pere alla cannella).
Sesto Vassoio: plum cake (limone/cioccolato), tre fantastiche torte.

Un tripudio. Un inno alla gioia e all'abbondanza. La nostra migliore colazione di sempre, con la piacevolezza in più di non dover nemmeno ordinare e attendere il cameriere; insomma ci si gode il pasto in pieno relax, con l'unica difficoltà di dover scegliere che gustare per prima cosa e poi per seconda e per terza... Altissima qualità ovunque, ovviamente. Ottimi i crudi di pesce, eccellenti tutti i dolci, i formaggi, e persino l'ananas.
Il
Buongiorno Da Vittorio viene servito su richiesta (altrimenti c'è comunque un ricco breakfast) dalle 7,30 alle 10,30 ed è riservato solo agli ospiti de La Dimora, le dieci camere dell'hôtellerie firmata
Cerea. È curata direttamente dalla cucina del
Da Vittorio e dal suo staff di pasticceria, mentre l'allestimento è di
Rossella Cerea. Ci spiega lei stessa: «Quello del mattino per noi è il pasto più importante della giornata. Così ci siamo chiesti: se fossimo in vacanza, che colazione desidereremmo poter fare? E l'abbiamo organizzata, al top. Era una fissa di
Chicco, e non solo sua: proporre qualcosa che rimanesse nella memoria, come esperienza ineguagliabile». Ovviamente sono disponibili versioni adatte a tutti gli stili e le intolleranze alimentari.
Il Buongiorno Da Vittorio costa 70 euro. Li vale tutti.