Ahhh l'amour! Per un po' avevamo perso di vista Mario Peqini, estro che era stato premiato dalla Guida Identità Golose, nel 2013, come miglior pastry chef. All'epoca lavorava al meneghino Il Luogo di Aimo e Nadia, e già quella era stata una consacrazione meritata per un figlio della Milano contemporanea, città che apre le sue porte ai migliori talenti senza guardare certo alla carta d'identità, lui è nato dall’altra parte del Mar Adriatico, nell'albanese Durazzo, classe 1987; a 13 anni era arrivato coi suoi genitori sotto la Madonnina, studiando poi all'alberghiero Carlo Porta. (È una parte del suo percorso di vita che Mario non ama ricordare; ma può esserne orgoglioso e aumenta ulteriormente la stima che nutriamo nei suoi confronti).
Ma parlavamo d'amore, no? Perché dopo essersi trasferito nel 2016 in Svizzera, a Ginevra, al ristorante
Tosca, ed essere quindi rientrato nel Belpaese dalla porta principale, come pastry chef al
Piazza Duomo di Alba, ritroviamo ora
Peqini in Sicilia, a Palermo, complice una ragazza nissena. Dal 4 dicembre scorso lui è l'anima di
La Cage, indirizzo tutto nuovo aperto il 4 dicembre scorso in via Isidoro La Lumia 24, pieno centro storico (tel. +39 091 2763594, il sito
lacagerestaurant.it verrà attivato prossimamente), in una vecchia tipografia ormai chiusa da una dozzina d'anni.

Mario Peqini a Identità Milano 2017
Progetto originale e senza precedenti in territorio siculo,
La Cage: mixa miscelazione, cucina e pasticceria. Il locale appare come un cocktail bar ma offre una proposta gastronomica di qualità, sia dolce che no. Al fornelli infatti c'è un fuoriclasse, come premesso,
Mario appunto. Che dice: «Ho sempre desiderato proporre i dessert come piatti salati». La sfida è servita.
Di nuovo a lui la parola: «Ho pensato a un format dove la materia prima stia al centro. Dove ci siano ricerca e stagionalità». Però tu nasci nel mondo dolce... «No, io nasco cuoco, ho lavorato per cinque o sei anni come tale, poi sono diventato pasticcere. Ai miei tempi praticamente la pasticceria da ristorazione non esisteva», oggi Peqini fa parte del collettivo Pass 121, che riunisce gli specialisti del settore, come Beppe Allegretta, Giuseppe Amato, Daniele Bonzi, Domenico Di Clemente, Loretta Fanella, Fabrizio Fiorani, Luca Lacalamita, Antonino Maresca, Antonio Montalto, Galileo Reposo...
Racconta
Peqini: «Sono stato in Sicilia per la prima volta nel 2009, andai a trovare
Corrado Assenza». Riferimenti importanti, insomma. «Qui il prodotto è fondamentale: mandorla, pistacchio, origano, capperi... Sono cose che - viste da me che vengo da fuori - vanno enormemente valorizzate». Ma serve ulteriore spiegazione: tu "dolce" che diventi anche "salato"? «Con
Enrico abbiamo studiato questo bel progetto. Palermo penso sia la capitale dello street food a livello mondiale. Quindi ecco la nostra idea: abbinare una cockteleria di qualità alla degustazione di canapé, alla francese, o per meglio dire alla siciliana:
spizziculii».
L'Enrico evocato da Peqini è Enrico Di Trapani, socio nell'impresa La Cage e neofita della ristorazione, «per 25 anni mi sono occupato di impianti di condizionamento». Spiega quest'ultimo: «Tranne le sedie, tutto qui è stato realizzato da artigiani siciliani. Il pavimento da Fogazza, le piastrelle ai muri sono state disegnate a mano a Santo Stefano di Camastra da Fratantoni, le lampade vengono da Caltagirone, poi il marmo...» e via elencando.

Pequini, terzo da sinistra, sul palco di Identità Milano con Paolo Marchi, Gianluca Fusto, Beppe Allegretta, Galileo Reposo ed Eleonora Cozzella
Torniamo però al cibo. Il menu prevede percorsi salati o dolci di
spizziculii, adatti per l'aperitivo, in sostanza piccole degustazioni di tapas che possono bastare per un drink, ma che ordinate in sequenza fanno anche cena; poi ci sono anche alcuni piatti veri e propri, per chi desidera più sostanza. La cockteleria è tutta al femminile, e ottima: risponde ai nomi delle aggraziate
Ilenia Zummo e
Anna Caruso. Sous chef di
Peqini è invece
Davide Tuttoilmondo, cognome oggettivamente spettacolare e caratteristico di Palermo, come abbiamo scoperto su
gens.info.
In estrema sintesi: un indirizzo da provare, e da tener d'occhio.

Madeleine di parmigiano reggiano con paté di olive

Frittelle di ceci e verbena

Pan brioche con paté di fegato

Crostone con alici (da magghia, Presidio Slow Food)

Ostrica e latte di mandorla

Soffice di mandorle e mousseline alle aggiughe

Spezie e cioccolato, con gelato di dattero

Mont Blanc con crema di agrumi

Savoiardo express (con spuma di caffè e riduzione di mandorle)
La Cage
via Isidoro La Lumia 24, Palermo
tel. +39 091 2763594
lacagerestaurant.it
aperto solo a cena
5 percorsi degustazione di 3 diversi spizziculii, al costo di 15-23 euro
Alla carta antipasti a 18 euro, primi a 16, secondi a 15, dessert a 9