26-03-2018
Enzo Di Pasquale, chef del Bistrot 900 a Giulianova (Teramo) fotografato sul palco di Meet in Cucina Abruzzo 2018, la kermesse organizzata da Massimo Di Cintio che è un termometro perfetto per capire l'evoluzione di quella cucina regionale
Tendente al viola: radicchio tardivo, battuta di gamberi rosa, salsa agli agrumi e robiola di Roccaverano
Bottoni: pasta ripiena con seppie, salsa al nero e seppia, patate, succo di broccoli e kefir
Radice: radice di scorzonera, crema di porcini, salsa al Trebbiano e spinaci crudi e cotti, piatto vegetale di alto livello
Caro manzo, non sei in Oriente: controfiletto, bieta, brodo di wakame e miso scuro. Molto molto buono, un bel connubio terra-mare con echi jap
Il tartufo dei poveri... ma anche no! Ossia topinambur marinati, topinambur, anguilla e latticello. Pefetto punto di equilibrio tra i componenti, c'è texture e armonia, ma anche golosità; un piatto che vale il viaggio
Chiudi gli occhi e pensa a un pollo con patate: la pelle del pollo croccante, purea di patate, fondo di pollo. Buona idea, un po' da registrare come sapidità e presentazione
In accompagnamento al piatto precedente, delle chips di buccia di patate
Senza aspettare il sabato per la trippa: trippa, cozze e succo di sedano. Golosità pura
Di livello super anche i dessert, veramente interessanti. Qui Il Girone degli amari, ossia crumble di cicoria, spuma di rucola, kefir ghiacciato alla begonia, rucola tostata e gin tonic. Grandissima classe
Caos calmo: caramello al rafano, morbido di caprino, mandarino kumquat, cialda al wasabi. Ribadisce che Di Pasquale è anche un fior di pasticcere contemporaneo, i due dessert sono la chiosa perfetta di un importante pasto di fine dining
Doveva essere una bella nidiata, quella dell'Alberghiero di San Benedetto del Tronto a cavallo del nuovo millennio. C'erano Davide Di Fabio, ora sous chef dell'Osteria Francescana; Danilo Cortellini, che oggi è chef all'ambasciata italiana a Londra (leggi: Al servizio dell'ambasciatore); Leonardo Di Teodoro, pasticciere al ristorante Tosca di Gonevra, una stella Michelin, dopo essere passato da Enoteca Pinchiorri e la stessa Francescana... E anche Enzo Di Pasquale, classe 1985, giuliese doc, uno che quattro anni fa se ne stava a lavorare nelle cucine di un ristorante di Fort Lauderdale, in Florida, «venne a trovarmi anche Yoji Tokuyoshi, in quanto comuni amici di Davide. Sono tornato a casa per motivi personali, e alla fine sono rimasto».
Di Pasquale & friends: con Danilo Cortellini
Con Davide Di Fabio
Con Takaiko Kondo
E con un altro talento della giovane cucina abruzzese, Gianni Dezio del Tosto di Atri
Meat Fruit di Heston Blumenthal
L'Hotel 900
La "tabella dei sapori" di Di Pasquale
Di Pasquale sul palco di Meet in Cucina Abruzzo 2018 presentato dallo scrivente, Carlo Passera
Semplicemente il succo di una rapa rossa, uno dei piatti presentati da Di Pasquale a Meet in Cucina Abruzzo 2018
Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo? La meta è comunque golosa, per Carlo Passera
di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Consistenze di Margherita, una delle tante variazioni sulla pizza Margherita ideate da Francesco Pompetti al suo Impastatori Pompetti di Roseto degli Abruzzi (Teramo). In questo caso l'impasto fritto a fermentazione spontanea di pomodoro viene condito con polvere di pomodoro del piennolo, stracciata di burrata e basilico disidratato
La nuova insegna di Enzo Di Pasquale, chef e patron di Aprudia, a Giulianova (Teramo): a pochi passi dal ristorante, lo scorso 15 dicembre in Piazza della Libertà ha inaugurato l'Osteria Vivizia
Bistecca di Pomodoro cuore di bue è il Piatto dell'Estate 2022 del ristorante Aprudia, a Giulianova in provincia di Teramo
Gita fuoriporta o viaggio all’estero? La meta è comunque golosa. Lo è perlomeno per il nostro Carlo Passera, alias Carlo Mangio. Un cibo succulento le sue parole, che stimolano curiosità e salivazione, pensieri limpidi, tanta sostanza per una delle penne più interessanti del panorama gastronomico nazionale