Spaghetti di Konjac, fermentino di anacardi con Penicillium roqueforti, polvere di ribes nero
Daniela Cicioni
Per gli spaghetti
400 g spaghetti di Konjac
2 cucchiai di fiori essiccati di pisello blu o di fiori di malva e 2 cucchiaini di semi di finocchio infusi in 400 ml di acqua bollente per 10 minuti
60 ml olio di conserva del Kecheck el Fouqara (bulgur fermentato) o di olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di fiocchi di scalogno essiccato
Sale fine
Per il fermentino di anacardi con Penicillium roqueforti
500 g anacardi reidratati per 5-8 ore
75 ml acqua filtrata
35 ml olio di cocco bio deodorato
7 capsule di Lactobacillus acidophilus
1,7 cucchiaini sale fino
0,8 ml Penicillium roqueforti
Per la polvere di ribes nero
40 g maltodestrina di tapioca bio
15 ml olio di vinacciolo bio o di mandorle
1 cucchiaino di estratto in polvere di ribes nero bio
1 pizzico di sale fine
Finitura
Fette di pera essiccate a 45°C con qualche goccia di limone
Fiori eduli
Maggiorana fresca
Per gli spaghetti
Risciacquare gli spaghetti in abbondante acqua, scolarli e versarli nell’infuso preparato con in fiori e i semi di finocchio, aggiungere poco sale, mescolare e lasciarli immersi per 5 minuti o più. Scolarli, condirli con l’olio al Kecheck e i fiocchi di scalogno, metterli da parte (si possono conservare in un contenitore ermetico o in sottovuoto in frigorifero).
Per il fermentino di anacardi con Penicillium roqueforti
Scolare gli anacardi, risciacquarli e metterli nel bicchiere di un frullatore potente insieme con l’acqua, l’olio di cocco, il contenuto delle capsule e la muffa di Penicillium roqueforti. Frullare fino a ottenere una crema liscia. Trasferire il composto in una ciotola di vetro o di ceramica, coprirlo con pellicola trasparente e lasciare fermentare a temperatura ambiente per almeno 24 ore.
Terminata la fase di fermentazione riporre la ciotola in frigorifero per circa 4 ore. Nel frattempo rivestire i bordi di 4 coppapasta di 7 cm di diametro con strisce di carta da forno, appoggiarli sul coperchio di un contenitore in plastica per alimenti abbastanza grande da far circolare aria all’interno, anch’esso ricoperto con carta da forno. Riempire i coppapasta con la crema fermentata, chiudere il contenitore non ermeticamente e riporlo in frigo a una temperatura tra i 4° e i 7°C. Dopo due giorni estrarre i fermentini dai coppapasta, togliere le strisce di carta da forno e distribuire il sale omogeneamente su tutti i lati dei fermentini. Ogni giorno per i successivi 14 giorni rigirare sottosopra i fermentini e cambiare la carta forno alla base. La muffa, inizialmente bianco-grigia, apparirà dopo circa 7 giorni. Terminati i 14 giorni spezzettare i fermentini in pezzi grandi come grosse nocciole col guscio, rivestire nuovamente i coppapasta con nuove strisce di carta da forno, riempirli con in pezzi di fermentino evitando di premere troppo. Livellarli con una spatola e riporli nuovamente nel contenitore in plastica. Il giorno dopo togliere i coppapasta e le strisce di carta da forno. Lasciarli maturare per altre 4-5 settimane, rigirandoli e cambiando la carta giornalmente.
Per la polvere di ribes nero
Frullare tutti gli ingredienti con un mixer o una frusta manuale fino a quando la maltodestrina avrà assorbito tutto l’olio, passare al setaccio per un effetto più soffice. Conservare in un contenitore ermetico.
Finitura
Disporre gli spaghetti nei piatti, aggiungere fette sottili di fermentino erborinato e completare con la polvere di ribes nero, le fette di pera essiccate, le foglie di maggiorana e i fiori.