16-12-2024

Whisky top tra Scozia, Usa e Giappone: Benriach, Woodford Reserve e Hibiki

Distillati principi della stagione invernale, i whisky non potevano certo mancare tra i nostri suggerimenti per il conto alla rovescia verso il prossimo Natale... Andiamo così alla scoperta di tre novità, in altrettanti continenti

Il bourbon whiskey Woodford Reserve

Il bourbon whiskey Woodford Reserve

Gli estimatori dei distillati dalle note profonde, torbate e intense non potranno perdersi questa prima selezione di whisky che rappresentano un’ampia varietà di bevuta e che possono essere ideali in queste festività.

 

Non siamo in Scozia, ma nel Kentucky dove inizia ad operare una distilleria nella città di Versailles dell’800. Qui il lavoro artigianale e il patrimonio storico si vanno sempre più affiancando a tecniche moderne di produzione, fino ad arrivare al 1996 data di nascita del bourbon whiskey Woodford Reserve. Partendo da una selezione di cereali tra cui spicca la segale, viene utilizzata acqua sorgiva e tini in cipresso per un processo di fermentazione di circa 7 giorni. La tripla distillazione i alambicchi di rame importati dalla Scozia, è seguita da una maturazione in botti di rovere bianco che portano a un ampio spettro aromatico tra note legnose, speziate, dolci e fruttate.  

Lo Speyside (i single malt Speyside sono whisky scozzesi single malt, distillati a Strathspey, l'area intorno al fiume Spey a Moray e Badenoch e Strathspey, nel Nord-Est della Scozia) rimane la mecca per whisky ricchi, complessi e allo stesso innovativi. È qui che la distilleria Benriach produce whisky di livello che trovano la loro massima espressione nell’ultima etichetta da collezione presentata ovvero il Benriach 1966 Cask Aged 50 Years. Si tratta di un’etichetta dal raro invecchiamento, ottenuta da una botte che è stata riempita di Benriach non torbato il 21 settembre 1966 e destinata a diventare l’annata più antica e più rara. Imbottigliata a cinquant’anni e con solo 37 bottiglie disponibili in tutto il mondo, è tra le etichette più preziose sul commercio che regalano note di castagna, ciliegia al maraschino e miele al naso. Mentre al palato colpisce la raffinatezza dei sentori di datteri mielati e spezie, mela e pera.

Il Giappone è sicuramente una delle nazioni che è riuscita a regalare importanti successi in termini di distillazione. Anche in materia di whiskey non sono secondi a nessuno e, in particolare, crescono le etichette di prestigio con lunghi invecchiamenti come l’Hibiki 40 anni presentato da The House of Suntory – fondato nel 1923 da Shinjiro Torii. Prodotto da collezionismo è una miscela di whisky giapponesi ovvero Yamazaki, Hakushi e Chita, ciascuno dei quali viene maturato 40 anni per regalare un distillato di rara armonia ed equilibrio. Nespola giapponese, buccia di limone secco e chiodi di garofano al naso, lasciano spazio a miele d’acacia e fico al palato. Particolare è anche la bottiglia da collezione realizzata con l’artista washi Eriko Horiki e lo stesso vetro presenta ben 30 sfaccettature con intarsi in madreperla e lacca d’oro. Solo 400 esemplari per pochi rivenditori selezionati e facoltosi estimatori.


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di

Claudia Orlandi

sceneggiatrice e scrittrice, dalla scuola di giornalismo enogastronomico del Gambero Rosso è approdata a Identità Golose