17-03-2020

Addio a un pezzo di storia: Perbellini a Isola Rizza chiude per sempre

A far rompere gli indugi all'attuale titolare Paola Secchi è stato lo stop Coronavirus. Il locale era stato aperto nel 1989 da Giancarlo Perbellini

Lo staff del Perbellini a Isola Rizza: a sinistra

Lo staff del Perbellini a Isola Rizza: a sinistra la titolare Paola Secchi, poi di seguito il sommelier Riccardo Migotto e lo chef Francesco Baldissarutti, questi ultimi avevano lasciato il locale nelle ultime settimane. Ora arriva la chiusura definitiva

Chiude per sempre un'insegna storica della ristorazione italiana, il Perbellini di Isola Rizza (Verona). La decisione sarebbe giunta comunque, ma a far precipitare la situazione è stata certo l'emergenza Coronavirus: «Le prime ordinanze hanno vietato battesimi e comunioni e ci hanno fatto perdere le prenotazioni di chi aveva piacere di proseguire un’occasione di festa a tavola con noi assieme a famiglie e amici. Poi Veronafiere ha deciso di rinviare il Vinitaly, che per noi è un momento di grande lavoro. Le prenotazioni erano in crescita, ma così non potevamo continuare», ha spiegato la titolare, Paola Secchi, al Corriere del Veneto, aggiungendo: «Adesso ci prendiamo tutti una pausa e ci fermiamo. Il futuro? Abbiamo tante idee ma non è questo il momento per pensarci».

La sala

La sala

Il ristorante Perbellini ha scritto pagine importanti nella storia della cucina veneta ma anche italiana. Venne aperto nel 1989 da colui che allora era marito della Secchi (si erano appena sposati), ossia lo chef Giancarlo Perbellini, e ottenne la prima stella nel 1996 e la seconda nel 2002.

La trippa secondo il ristorante Perbellini

La trippa secondo il ristorante Perbellini

Nel 2014 Giancarlo Perbellini aveva lasciato il locale per aprire la sua Casa Perbellini in centro a Verona; così Paola Secchi aveva promosso a chef il sous Francesco Baldissarutti (che poche settimane fa ha lasciato a sua volta: presto guiderà la cucina di un nuovo locale a Roverchiara, distante neanche 5 km da Isola Rizza), mantenendo una stella e anche l'apprezzamento della nostra Guida Identità Golose. Vi ha scritto Alberto Tonello, nell'edizione 2020: "Si scende lungo la Transpolesana nella desolata campagna della Bassa Veronese, tra capannoni e risaie per giungere in questo luogo di pace ed eleganza, guidato con grazia da Paola Secchi, regina della sala e affidato in cucina all'estro creativo di Francesco Baldissarutti. Si ha la certezza di essere arrivati quando si viene inondati dal dolce profumo della pasticceria Perbellini, conosciuta per le dolci ofelle, le friabili sfogliatine e la millefoglie strachin, che potete gustare anche al termine del pasto".

Un dolce del Perbellini: Lampone, sedano e crumble

Un dolce del PerbelliniLampone, sedano e crumble

E ancora: "La cifra stilistica del cuoco è la semplice creatività che si fonda su una ricerca continua e quasi maniacale della materia prima freschissima e di alta qualità a cui lo chef lega una personale passione per le erbette spontanee. Al centro della cucina del ristorante una tipologia di cottura antica, tra le poche in grado di esaltare la fragranza e i sapori dei cibi: lo spiedo a fuochi verticali. Cinque i menu degustazione, compresa una offerta pranzo di lavoro, dall'ottimo rapporto qualità prezzo, ma un po' come tutte le proposte del ristorante che ha trovato un suo equilibrio, pur nell'offerta raffinata e creativa. Fate il possibile per lasciarvi uno spazio per la Millefoglie di cui il ristorante va giustamente orgoglioso. Lasciatevi coccolare e consigliare sui vini di una cantina importante e variegata, il sommelier Riccardo Migotto ha sempre l'etichetta giusta".

Ricordi di belle serate trascorse a Isola Rizza. Ora la chiusura definitiva.


News

di

Identità Golose

A cura della redazione di Identità Golose