12-09-2018
Il nuovo business lunch di Zuma a Roma
Il locale capitolino che guarda i tetti dall'alto ha cambiato general manager e lanciato il proprio nuovo menu in raffinato stile giapponese, per pranzo
Salmone teriyaki. È un piatto che fa parte del nuovo menu a pranzo dello Zuma di Roma
Una pausa pranzo guardando Roma dall’alto degustando piatti di qualità a prezzi molto più abbordabili rispetto alla cena. A soli due anni dall’apertura il ristorante Zuma (via della Fontanella di Borghese 48 a Roma), che occupa gli ultimi due piani panoramici all'interno di Palazzo Fendi, ha ampliato la sua offerta per con un nuovo menu, il Business Lunch Izakaya, che vuole rivoluzionare il rito settimanale del pranzo in un'ottica inedita: la condivisione. Quasi un voler tornare indietro al concetto, molto italiano, di convivialità legata al pasto che veniva consumato in un clima sereno, quando il pranzo diventava un momento di incontro e relazione e non era solo un “mordi e fuggi” alla scrivania davanti al computer o per strada parlando al telefono.
Così, pur rispettando le esigenze dettate dalla frenesia urbana della Capitale,
Zuma crea una nuova formula per un
lunch break per chi vuole concedersi una pausa nella cura informale ma raffinata che è poi la firma dello stile
Izakaya giapponese. Una formula fortemente voluta anche dal nuovo general manager, il francese
Ivano Guastella, approdato a Roma dopo un brillante percorso professionale internazionale (Italia, Svizzera, Stati Uniti e Paesi Arabi) iniziato come
chef de rang al ristorante
Les Chefs de France in Florida e alla
Trattoria Toscana del grande
Alain Ducasse.
Il pranzo di lavoro - come si chiamava una volta - dello
Zuma prevede un menu con piatti semplici ma elaborati allo stesso tempo, quali
Manzo scottato, Selezione di maki e sashimi, Pollo marinato al miso, Salmone teriyaki, ma anche
Verdure in tempura e
Noodles di grano saraceno. Democratico nel format e sullo scontrino, visto che il
Business Lunch Izakaya di
Zuma parte da
31 euro
a persona (2 antipasti e 1 secondo a scelta) e una selezione di dessert - magari per lo "sgarro" del venerdì" - da 8 euro.
food writer and traveller, torinese di nascita ma romana d'adozione, da sempre nel mondo della comunicazione, scrive di enogastronomia “per caso” e per passione su diverse testate nazionali