C’è anche l’Emporio Armani Ristorante di Parigi, con il suo chef Massimo Tringali, tra i nuovi ristoranti insigniti della stella nella guida Michelin Francia 2018, che porta il numero totale di ristoranti stellati a 621, dei quali 57 nuovi.
Due i nuovi locali col massimo riconoscimento, in tutto diventano così 28. Si tratta del ristorante Christophe Bacquié, a due passi dal circuito di Castellet, nel cuore della Provenza e situato nell'Hotel du Castellet. Lo chef Christophe Bacquié, Meilleur Ouvrier de France 2014, offre piatti fantastici - ad esempio il suo aioli moderno aioli, verdure da contadini locali e polpi mediterranei, «una vera e propria ode ai prodotti della sua regione», commenta Michael Ellis, direttore internazionale delle guide Michelin.
Il secondo nuovo tristellato è La Maison des Bois - Marc Veyrat, a Manigod, nell'Alta Savoia, uno chalet arroccato a 1.650 metri di altitudine, dove Veyrat ha creato un luogo quasi autosufficiente utilizzando prodotti selvatici locali, ed esaltando le erbe e i fiori della regione, «un'esperienza indimenticabile» (Ellis).
La selezione 2018 ha anche cinque nuovi ristoranti a due stelle (Au 14 Février a Saint-Amour, chef Masafumi Hamano; l'Hostellerie Jérôme a La Turbie, chef Bruno Cirino; l'Auberge du Père Bise, chef Jean Sulpice; Takao Takano a Lione, chef Takao Takano; Flaveur, a Nizza, chef Gaël e Mickaël Tourteaux). Il totale dei bistellati tocca quota 85.
Alla famiglia delle stelle Michelin francesi si aggiungono 50 nuovi ristoranti a una stella, 508 il conto finale. Tra i talenti premiati, anche quelli di due chef 27enni, Anthony Lumet per il suo ristorante Le Pousse Pied a La Tranche-sur-Mer e Guillaume Mombroisse, chef-proprietario di Sept a Tolosa: sono i più giovani. Poi da segnalare anche l’Alan Geaam a Parigi, dell’omonimo chef, cucina libanese; Copenhague, chef Andreas Moller, cucina danese; Mavrommatis, chef Andréas Mavrommatis, cucina greca. E poi alcuni stellati del rapporto qualità/prezzo particolarmente conveniente: l'Auberge de la Tour a Marcoles in Cantal, chef Renaud Darmanin e menu degustazione a 22 euro; Le Marcq, vicino a Lille, chef Abdelker Belfatmi, menu a 38 euro.
Infine prendono la stella, nella capitale, anche Le Chateaubriand di Inaki Aizpitarte e la Table di Bruno Verjus.