31-08-2017

Chiude Il Don Giovanni di Ferrara (ma poi ripartirà)

Problemi alla storica sede, dove il locale si trova dal 2003. Ma la coppia Di Diego-Galantuomo è pronta per una nuova avventura, a inizio 2018

A fine ottobre chiuderà i battenti Il Don Giovanni di Ferrara, storico indirizzo del mangiarbene (leggi anche: Vi racconto l'anguilla più buona), dopo quasi 20 anni d'attività, dei queli 14 nell'attuale sede, e con lui anche l'attiguo bistrot La Borsa, stessa gestione. Ad annunciarlo su Facebook è stata Laura Galantuomo, gran donna di sala e moglie dello chef Pierluigi Di Diego. Ma niente paura: la coppia ha già individuato una nuova location, sempre a Ferrara, e il progetto è quello di tornare a breve, probabilmente a gennaio-febbraio 2018, «tutti i dettagli nelle prossime settimane», spiegano i due a Identità Golose.

Una decisione sofferta, ma resa necessaria «per una serie di problemi che si sono accumulati»: la difficile coabitazione, all'interno dello stesso corsile dell'ex Borsa, con un bar e le sue rumorose feste; il cambio di proprietà dell'immobile stesso; la crescita delle spese condominiali, «14 mila euro e le lampadine restano bruciate per settimane»... Così, si cambia.

Pierluigi Di Diego e Laura Galantuomo

Pierluigi Di Diego e Laura Galantuomo

Ha scritto la Galantuomo: "La risposta è questa, alla domanda che tanti di voi si/ci fanno. Sì, a fine ottobre il ristorante Il Don Giovanni e il bistrot La Borsa chiudono. Una chiusura che stiamo “subendo”, una chiusura che non volevamo ma che è arrivata, dopo una lotta portata avanti fino all'ultimo. I motivi non sono nella crisi, nella gestione, o in chissà cosa... Abbiamo perso una battaglia, forse ad armi impari. Abbiamo (e lo faremo fino all'ultimo giorno di apertura) cercato di dare sempre il massimo, con la professionalità e l'onestà di chi, ogni giorno come noi, ha quell'unico obiettivo: farvi stare semplicemente bene a casa nostra.

Ed ora la nostra casa diventerà un'altra, cambieremo indirizzo e nome, ma resteremo noi. Noi: mio marito, l'anima di questo ristorante, con la sua passione, con il suo carattere (un finto duro), con il rigore maniacale, lui che si emoziona quando arriva il pesce dal mare e che scappa di casa alla mattina presto perché ha in mente un piatto nuovo da mettere in lavagna… Io che lo supporto (o sopporto?!), che lavoro dietro le quinte e in cantina (al fresco!) per poi accogliervi e seguirvi in quel viaggio che inizia quando vi sedete a tavola.  La sintonia tra la sala e la cucina. Tutto il nostro staff: Pippo, Geppo, ilvecchioFra, Amy, Patricia, Beppe, LucaSbrindu, Nuccio, ossia persone che hanno capito chi siamo e cosa vogliamo; senza di loro non saremmo niente.

Lo chef al lavoro

Lo chef al lavoro

Ecco tutti NOI, sereni, andiamo verso la fine di quello che diventerà un bellissimo racconto, ma siamo pronti a scriverne uno nuovo. Ci stiamo lavorando, ogni giorno, nonostante il magone che, inevitabilmente, a volte ti prende. A tutti grazie. Grazie a chi ci ha seguito e aiutato, siete la nostra energia. Ma anche a chi non lo ha fatto, ci avete resi più forti nell'affrontare il futuro. Ora basta però, qui bisogna lavorare! Abbiamo due mesi molto intensi. Siete tanti e noi vi vogliamo accontentare tutti!".

Da Identità Golose i migliori auguri a Laura e Pierluigi per la nuova avventura, che sia ricca di soddisfazioni.


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Identità Golose

A cura della redazione di Identità Golose