Come ogni anno si sono svolti gli Eat Out Awards per i migliori ristoranti in Sudafrica e come ogni anno alcune cose sono state azzeccate, altre proprio no. Quando ci confrontiamo i con sudafricani che si occupano di cibo (qui, oltre agli organi ufficiali, ci sono centinaia di food blogger, per la maggior parte incompetenti) ci rendiamo conto che, benchè in Sudafrica ci siano ottimi ristoranti, il livello del gusto sudafricano deve migliorare ancora.
Veniamo ai premi di ieri sera. L’evento si è svolto al Lookout, in una bellissima posizione sul mare. I presenti, tra chef, operatori del settore e semplici appassionati erano 500. Purtroppo la qualità del cibo offerto non è stata all’altezza della serata, il cui tema era l’eccellenza nella cucina. I punteggi adottati per la scelta dei vincitori dalla giuria composta da Abigail Donnelly, editor di Eat Out Magazine, e altri tre giudici erano calcolati su queste basi: 70% al cibo e vino, intesi come presentazione, scelta degli ingredienti e rapporto qualità-prezzo, 20% per il servizio e 10% per l’ambiente.
Ed ecco l’elenco dei vincitori:
The Eat Out Boschendal Style Award: The Pot Luck Club, il nuovo ristorante asian tapas aperto recentemente da Luke Dale-Roberts (ne abbiamo scritto pochi giorni fa).
The Eat Out Jacobsdal Best Steakout Restaurant: Carne, del nostro Giorgio Nava (anche quest’anno abbiamo portato a casa un premio.
Best Italian Restaurant: Burrata. E qui dobbiamo dissentire. Burrata è un posto carino per una pizza e una birra. Ci sono anche altri piatti abbastanza buoni ma il livello non è certo da premi di questo tipo. Quando vedo queste cose, mi rendo conto che nonostante gli sforzi di persone come Giorgio Nava, il concetto di ristorante italiano in Sudafrica è ancora confuso.

Luke Dale Roberts, The Test Kitchen e The Pot Luck Club
E poi i dieci migliori ristoranti:
1.
The Test Kitchen, chef
Luke Dale-Roberts
2.
Five Hundred, chef
David Higgs
3.
Rust en Vrede, chef
John Shuttleworth
4.
The Greenhouse, chef
Peter Templehoff
5.
Hartford House, chef
Jackie Cameron
6.
Jordan Restaurant, chef
George Jardine
7.
Overture, chef
Bertus Basson
8.
Camphors at Vergelegen, chef
PJ Vadas
9.
The Tasting Room, chef
Margot Janse
10.
Pierneef à La Motte, chef
Chris Erasmus
Best Service Awards:
Rust en Vrede
Eat Out S. Pellegrino Chef of the Year:
David Higgs
The Best Bistro:
The Leopard a Johannesburg
Best country-style:
Towerbosch on Knorhoek a Stellenbosch, chef
Carmen Muller.
Best Asian:
Kitima, un grande classico di Cape Town.
Lannice Snyman Lifetime Achievment Award:
Michael Olivier. A quanto pare una pessima scelta, che ha generato molte polemiche.
Olivier aveva dei ristoranti nel passato ma non è più nel settore da 20 anni e non sembra avere una buona reputazione in generale. South African politics!

RE DELLA CARNE. Giorgio Nava (foto Michael Oliver)
Quest’anno sono stati introdotti altri due awards: il
Wine Service Award che è andato a
Joackim Blackadder di
Rust en Friede and The Rising Star award a
Vanessa Mark di
Dear Me Foodworld, un ristorante molto carino in centro.
Dal nostro punto di vista, manca qualcuno.Due fra tutti,
Indochine (nell’estate di
Delaire-Graaf, un eccezionale ristorante asiatico) e
Makaron, un ristorante con una promettente giovane chef,
Tanja Kruger. Ultima rflessione: speriamo che l’anno prossimo
95 Keerom e
Giorgio Nava tornino a rappresentare la miglior cucina italiana in Sudafrica.