Dopo un lungo apprendistato a Londra da Bruce Poole e inizi low-profile in patria, Bertus Basson, sudafricano doc, è diventato uno dei più conosciuti chef del Sudafrica per una serie di valide ragioni.
Bertus, una persona squisita, ha lavorato duramente per arrivare dov'è e non ha nulla dell'arroganza di molti suoi colleghi del settore. Nato a Città del Capo, ma cresciuto in zone più rurali del Sudafrica, trae ispirazione culinaria dalle sue radici Afrikaner. Il suo primo ristorante, Overture a Hidden Valley è stato da pochissimo affiancato da un altra insegna di alto livello, Eike, nel centro di Stellenbosch. In entrambi i ristoranti la cucina è profondamente Afrikaner, a cominciare dai nomi dei piatti: Souttert (una specie di quiche), Plankievleis (carne alla griglia), Pampoen Poffertjiies (frittelle di zucca) e via così. Però il viaggio culinario che ci propone vale lo sforzo di comprendere i nomi dei piatti e degli ingredienti e rappresenta una boccata d’aria tra tutti i ristoranti della zona che offrono cucina principalmente fusion.
Lo chef parte da una radice boera ma la trasforma creando dei piatti che pur mantenendo un forte legame con la tradizione sono moderni, alleggeriti e molto ben presentati. Una menzione a parte meritano il pane e i dolci, da sempre il pilastro portante della cucina
Afrikaans, spettacolari. Bertus è l’epitome della cultura
farm to table, che si basa sulla scelta dei migliori ingredienti chilometro zero, provenienti dalle fattorie della zona. Erbe e vegetali locali, come i
Waterblommetjie (carciofi), carni provenienti dalle farm e pesce della West Coast, vengono trattati e presentati come testimonianza vivente delle memorie dello chef.
Come tutti i
celebrity chefs che si rispettino, anche Bertus è andato in tv, partecipando però a trasmissioni in linea con la sua formazione:
The ultimate Braai Master (gara di BBQ) e un paio di altri programmi rigorosamente in Afrikaans. Oltre ai due ristoranti top, lo chef ha altri quattro locali.
The Deck@Hidden Valley condivide lo stesso indirizzo di
Overture ed è una terrazza panoramica, molto casual, dove si possono gustare burger organici.

Quesadilla con costolette d'agnello, cavolo croccante, rapa e coriandolo (foto Instagram)
Bertus Basson@Spice Route si trova all’interno di una grande farm a Paarl ed è un ristorante informale, sempre in linea con la tradizione Afrikaaner. Qui si può mangiare
al fresco sotto grandi alberi e fare degustazioni di birra, salumi, formaggi e cioccolato. All’interno dell’offerta di Basson non può mancare un
tapa bar, tipologia di insegna che va per la maggiore in Sudafrica:
Spek and Bone a Stellenbosch è un delizioso locale che serve piatti da condividere e buoni vini. Infine,
The Vrije serve burger rigorosamente organici, sempre a Stellenbosch. La conquista delle
Winelands sta continuando a ritmi sempre più serrati.