A partire dalla primavera scorsa, timeline e feed dei diversi social media – per lo meno per coloro che si interessano di olivicoltura ed extravergine – si sono riempiti di belle immagini di olivi prima in fioritura e poi in allegagione, la delicata fase in cui iniziano a svilupparsi i frutti sui rami: piccoli e timidi pallini che diventeranno olive.
Oggi, nel pieno dell'estate, le olive ci sono eccome: verdi e sanissime a testimoniare un'annata per il momento felice, facendo gli opportuni scongiuri che prosegua così fino al momento della raccolta. Dal Nord al Sud, è un'esplosione nei toni del verde – quello delle olive e delle foglie argentee degli alberi, e quello della speranza - che racconta la gioia di chi nel 2014 ha visto seriamente compromesso il lavoro di un anno intero, e che adesso ha voglia di riscatto. Anche i social servono allora a mostrare a tutti che questa sarà l'annata della rivincita, anche per chi se l'è cavata in qualche modo anche lo scorso anno.

Gli olivi di Gaudenzi ai primi di luglio
I
Gaudenzi ad esempio, famiglia di olivicoltori umbri ormai tutta impegnata nel
frantoio di famiglia a Pigge, vicino Trevi, nel 2014 avevano dovuto rinunciare a realizzare diverse delle etichette della propria gamma ma erano riusciti comunque a produrre un eccellente
QuintaLuna, l'extravergine di punta, grazie a un'accorta attività di presidio sui campi e poi a un attento lavoro in frantoio.
Importante anche la collaborazione con l'Università di Perugia e con il prof.
Maurizio Servili, che va avanti da anni per rendere l'extravergine non solo ottimo, ma anche sempre più valido dal punto di vista del contenuto di polifenoli e altre sostanze benefiche per la salute.

Quinta Luna, extravergine di punta di Gaudenzi
Quest'estate porta belle novità per il frantoio umbro, quasi a rimarcare il netto cambio di passo rispetto allo sfortunato 2014, a cominciare dall'ampliamento della superficie coltivata: 10 nuovi ettari di oliveto specializzato in affitto nella zona del frantoio, dove crescono alberi delle stesse cultivar già presenti negli oliveti di proprietà. I nuovi olivi saranno interamente gestiti dal punto di vista agronomico dalla famiglia
Gaudenzi, permettendo di aumentare la propria produzione già con il prossimo raccolto mantenendo gli standard abituali di qualità e andando incontro alle esigenze di clientela sempre più ampia ed estremamente fidelizzata, frutto di strategie commerciali che hanno puntato a creare rapporti diretti e trasparenti con i consumatori, molti dei quali acquistano direttamente. Chi assaggia l'olio di
Gaudenzi una volta, difficilmente poi ci rinuncia.
Buone notizie anche per chi non può arrivare fino a Pigge per assicurarsi un extravergine top: gli oli di
Gaudenzi, già distribuiti da
Eataly a Roma, arrivano adesso anche da
Eataly Istanbul ed entro l'anno voleranno anche a Monaco, dove
Oscar Farinetti sta per mettere un'altra bandierina.
Adesso non resta che vedere cosa succederà nei prossimi mesi: «Per ora l'annata è perfetta - commenta
Francesco Gaudenzi osservando le sue piante – Ci sono state sia le temperatura che le piogge ideali. La fioritura è stata ottima e abbondante e anche l'allegagione si è svolta alla perfezione. Adesso che siamo a inizi luglio le olive appaiono sane e sono abbondanti. A questo punto dobbiamo solo sperare che l'estate sia una estate vera e non come quella dell'anno passato».