22-07-2011

Brolo, giardino segreto

I sentieri di un grande extravergine gardesano. Fruttato e sovversivo. Da monocultivar Casaliva

Ulivi e olive a terra nell'azienda Il Brolo di Pat
Ulivi e olive a terra nell'azienda Il Brolo di Patrizia Rampa a Polpenazze del Garda, t. +39.0365.675118

Ricordate Il Giardino Segreto, il romanzo di Frances Hodgson Burnett da cui sono stati tratti anche diversi film ? La scrittrice inglese, autrice anche de Il Piccolo Lord, racconta la storia di Mary, una bambina nervosa e scorbutica che, rimasta orfana, va a vivere nel castello dello zio. Qui, con l’aiuto di alcuni amici e della bellezza di un giardino incantato e segreto, ritrova la serenità e la porta nella sua nuova famiglia. Sicuramente le avrebbe fatto lo stesso effetto Il Brolo (che significa, appunto, giardino chiuso), la bella azienda guidata da Patrizia Rampa affacciata sul lago di Garda, anche se al suo interno oggi – anzichè la natura rigogliosa ma selvaggia del giardino di Misselthwaite - ci sono soprattutto curatissimi olivi.

I monocultivar? Casaliva ma anche Leccino
I monocultivar? Casaliva ma anche Leccino
Nei primi anni Novanta, Patrizia e suo padre Augusto cercavano una casa grande e immersa nella natura dove vivere insieme con tutta la famiglia, tra figli e nipoti. Quando sono arrivati al Brolo, hanno capito che era quello che cercavano: una bella villa del Quattrocento con 8 ettari di terreno (di cui all’epoca 4 coltivati a vigneto e 4 a oliveto) racchiusi da antiche mura. Amanti dell’olio extravergine ma privi di esperienza nel settore, hanno deciso di raccogliere la sfida e provare a produrre un olio eccellente. Hanno investito soldi e fatica, seguendo tutto in prima persona con una cura maniacale e dotandosi delle migliori attrezzature – tra cui un moderno frantoio sovradimensionato per le quantità che si producono qui (appena mille litri), ma assolutamente impeccabile, in cui le olive vengono lavorate entro 4 ore dalla raccolta e le vasche d’acciaio sotto azoto per la conservazione dell’olio, imbottigliato solo al momento dell’ordine per conservarne al meglio le caratteristiche – e dopo poco ne hanno raccolto i frutti.

Il primo olio prodotto, un blend di Leccino e Casaliva, ha vinto subito un premio ad un concorso locale, nel 1997. Un buon segno, ma fino al 2004 l’olio del Brolo continua ad essere un “hobby”, usato per il consumo familiare o come prezioso regalo per i clienti dell’azienda di famiglia, nel settore delle materie plastiche (per la quale Patrizia si occupa di marketing e comunicazione). Poi – complice anche il compagno Paolo Ghislandi, titolare della cantina piemontese Cascina i Carpini – inizia a frequentare il mondo dell’enogastronomia e ad appassionarsi. E decide di proporre il suo olio al pubblico “gourmet”, riscuotendo un successo sempre maggiore.

Così il “giardino” – che mantiene inalterata la sua bellezza e, come dice Patrizia, «viene curato come se fosse il giardino del palazzo reale» – è stato a mano a mano trasformato completamente in un oliveto. Tre anni fa, infatti, anche l’ultimo vigneto è stato sostituito dai nuovi impianti di Casaliva, la cultivar autoctona per eccellenza della zona. Ed è stata una nuova sfida, che ha portato alla nascita del Monocultivar Casaliva (seguito ora dalla sperimentazione del monocultivar Leccino, che come gli altri due ha il bollino della Dop Garda). Un bellissimo extravergine dal fruttato medio ma pieno e fresco, con netti sentori di mandorla e toni erbacei, elegante e molto equilibrato con un bel finale piccante che dura a lungo. Perfetto per condire, per esempio, fresche insalate arricchite da frutta secca o carni bianche, anche in preparazioni complesse. Un olio prezioso, che vale tutti gli euro che costa (12,50 per la bottiglia da 0,25 con tappo antirabocco).

Pure qui, successo immediato, tanto che la prima annata prodotta – la 2010 – si è aggiudicata diversi premi, dall’Orciolo d’Oro alla Grand Prestige Gold Medal (e al primo posto tra gli italiani) al concorso internazionale TerraOlivo, dove tra l’altro ero in giuria. Per coincidenza, poi, di Patrizia e de Il Brolo mi aveva parlato qualche mese fa Adriano Liloni, l’impetuoso oste della Trattoria Pegaso, al quale avevo chiesto di segnalarmi qualcuno tra i suo compari Sovversivi del Gusto: «Quando ho conosciuto Adriano e mi ha parlato del suo progetto – racconta Patrizia – mi sono sentita subito sovversiva dentro, ne sposo appieno la filosofia» Che sta soprattutto nel mettere in contatto diretto produttori e consumatori che condividono un’idea comune di cosa è buono, bello e sano. “Vero”, insomma. Tanto che Patrizia, sovversivi a parte, ogni anno apre le porte del suo giardino per una bella festa in cui è possibile conoscere di persona lei, l’azienda e i prodotti. E il giardino segreto diventa un luogo aperto a tutti.

Il Brolo
azienda agricola di Augusto Rampa
piazza Bortolotti, 5
Polpenazze del Garda (Bs)
t. +39.0365.675118
patrizia@il-brolo.it


Frantoio Squadrilli

Tematiche e identità legate all'olio extravergine d'oliva, raccontate da Luciana Squadrilli

a cura di

Luciana Squadrilli

giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere

Consulta tutti gli articoli dell'autore