Michael Anthony

Foto: Daniel Krieger

Foto: Daniel Krieger

Gramercy Tavern

42 E 20th St
New York, NY
Stati Uniti
+1.212.4770777

Michael Anthony è cresciuto a Cincinnati, e si è laureato all'Indiana University dove ha studiato economia, francese e giapponese. Proprio questi studi, e il desiderio di perfezionare la sua conoscenza del giapponese, lo hanno portato a trasferirsi temporaneamente a Tokyo. Però, una volta arrivato in Giappone, più che alla lingua ha finito per appassionarsi alla scena gastronomica della capitale, finendo così a lavorare prima in un forno, poi in una fattoria e poi finalmente in un ristorante: il Bistro Shima, un piccolo bistro francese di Tokyo, guidato dallo chef Shizuyo Shima.

Seguendo i consigli del suo primo mentore gastronomico, Anthony si è poi trasferito a Parigi nel 1992, dove ha frequentato la scuola culinaria Ferrandi e ha svolto un rigido apprendistato con lo chef Jean Delaveyene al La Camélia di Bougival. Al termine di questa esperienza, ha subito trovato un posto nella cucina di Jacques Cagna. Anthony tornerà poi a Parigi negli anni successivi, per lavorare sia all'Arpege che all'Astrance di Pascal Barbot. Prima però Michael Anthony ha fatto ritorno a New York, prima entrando nella brigata di Daniel e poi prendendo il posto di chef de cuisine al March, partecipando anche in prima persona al completo restyling del locale.

La sua successiva esperienza, sempre a New York, lo vede impegnato prima come co-executive chef del Blue Hill di Manhattan - facendosi apprezzare per una cucina improntata sulla stagionalità e sull’utilizzo di prodotti locali - e poi come executive chef del Blue Hill at Stone Barns a Westchester, dove, insieme al titolare Dan Barber, ha lavorato allo sviluppo di una ristorazione "farm to table", concentrandosi sull'uso quasi esclusivo di prodotti provenienti dalla propria fattoria.

Quattro anni dopo torna a New York e da settembre 2006 diventa executive chef del Gramercy Tavern, contribuendo al rilancio di una storica insegna della città. Da qui sono tanti i riconoscimenti ricevuti: le tre stelle dal New York Times nel 2007, il premio Best Chef in New York City nel 2012 dalla James Beard Foundation e la nomina nel 2014 come Outstanding Chef sempre dalla JBF. Il Gramercy Tavern è oggi uno dei più famosi e acclamati ristoranti di Manhattan.

di

Niccolò Vecchia

Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare 
Instagram: @NiccoloVecchia